LA PResa di posizione

Il cardinale Amato: «I cristiani sono i più perseguitati nel mondo»

BOLZANO. «Un martire non si improvvisa», così il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le cause dei santi, ieri in Duomo ha annunciato la beatificazione di Josef Mayr-Nusser. «In...



BOLZANO. «Un martire non si improvvisa», così il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le cause dei santi, ieri in Duomo ha annunciato la beatificazione di Josef Mayr-Nusser. «In una lettera alla moglie dopo il No a Hitler, Josef scrive “l’urgenza di tale testimonianza è ormai ineluttabile, sono due mondi che si scontrano l'uno contro l'altro. I miei superiori hanno mostrato troppo chiaramente di rifiutare e odiare quanto per noi cattolici è sacro e irrinunciabile”», ha detto il cardinale nella sua omelia, parlando del presente con parole severe, «Martiri sono oggi i battezzati perseguitati e uccisi in odio alla fede. Il cristianesimo è oggi odiato, avversato, perseguitato». E ancora: «Il Vangelo viene deriso, i fedeli emarginati, ridicolizzata la concezione cristiana dell'uomo, della donna, del matrimonio, dei figli, della vita, della morte. È un accerchiamento di morte, che vuole soffocare la parola di Gesù». Nella lettera apostolica letta da Amato, Papa Francesco definisce Mayr-Nusser «fedele laico, padre di famiglia e martire». Il vescovo Ivo Muser ha parlato delle ombre del passato nazifascista e della luce rappresentata da Mayr-Nusser: «Che questo nostro beato credibile, provocatorio e scomodo possa anche aiutarci a porci in modo sincero e in atteggiamento di perdono e di riconciliazione di fronte al capitolo doloroso, buio e travagliato della nostra storia sudtirolese-altoatesina caratterizzato da fascismo, nazionalsocialismo e opzioni. Possano essere vitali tra noi, nella nostra Chiesa locale e nella società quei valori che egli ha vissuto e per i quali è morto». (fr.g.)

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