BOLZANO. Don Gigi Cassaro stavolta è letteralmente rimasto a piedi.

Il cantiere per la demoricostruzione totale della parrocchia del Santissimo Rosario si sarebbe dovuto concludere a inizio primavera, ossia fra poche settimane, ma invece è tutto bloccato. Per bene che vada, ci vorranno almeno altri sei-otto mesi. L’intoppo è dovuto ai problemi economici della Cle, che costruiva anche qui, come a Druso Ovest e al Lotto C di Casanova. «Dobbiamo chiudere la posizione con la ditta costruttrice - spiega il parroco - e cercarne un’altra per terminare il cantiere».

Che disdetta, aver quasi finito e doversi stoppare. Don Cassaro attende di avere delle certezze sul prosieguo dei lavori, dopodiché ha intenzione di rivolgersi al commissario straordinario del Comune, per chiedergli che venga ridisegnata l’area fra la chiesa e via Claudia Augusta, oggi diventata in pratica «un’indecorosa area cani abusiva». I lavori per la ricostruzione del complesso parrocchiale, dopo l’erezione del condominio delle cooperative con sottostante supermercato Aspiag, prevedono pure altro, di un certo interesse per il rione: 24 posti auto scoperti a disposizione di chiesa e parrocchia, altri venti posti sottoterra, nella prosecuzione del parcheggio del condominio-supermercato. In parte verranno affittati ai residenti. Naturalmente, dipende da come la si vuole guardare: nel rione c’è chi dice “finalmente, così avremo dei nuovi posteggi”; e c’è chi invece dice “hanno fatto apposta a far sparire posteggi in superficie con la scusa della ciclabile, per costringere la gente ad affittarsi un posto auto”.

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