Il Comune dà una mano a riaprire i negozi sfitti

L’assessore Zanella ha annunciato un tavolo con le associazioni di categoria Affitti ridotti e tagli alle spese le premesse per rilanciare le zone degradate


di Giuseppe Rossi


MERANO. Il Comune di Merano mette in pista un piano per combattere lo stato di abbandono dei negozi sfitti della periferia. Un vero e proprio programma di rilancio, che utilizza lo stesso metodo scelto per aiutare i dipendenti della Solland Silicon di Sinigo che vogliono intraprendere una nuova attività.

Il Comune, così ha spiegato nei giorni scorsi in una conferenza stampa l'assessore all'innovazione Diego Zanella, farà da garante, attraverso una convenzione siglata con Confidi, per quei nuovi imprenditori che vorranno cimentarsi con una nuova attività professionale e che per questo sceglieranno di rivolgersi a una banca per ottenere un mutuo di partenza.

L'idea dei dipendenti della Solland fallita viene ora esteso a chi con la propria “start up” deciderà di utilizzare come sede uno dei negozi a saracinesche abbassate presenti sempre più spesso nelle periferie di Merano.

“Non devono per forza essere attività ad alta tecnologia – ha chiarito l’assessore Zanella – possiamo sostenere anche piccoli commerci. Una strada con negozi aperti non dà un senso di abbandono, di disagio sociale e consente che quella via sia vissuta meglio anche dai residenti, magari anche solo per una passeggiata pre serale”.

Per riuscire in questa idea Diego Zanella ha anche deciso di creare un tavolo di lavoro al quale invitare associazioni di categoria e rappresentanti di proprietari di immobili.

Affitti minori nei primi tre-quattro anni di attività, giusto per coprire Imi e spese condominiali, riduzione al minimo delle spese amministrative grazie a condizioni particolari offerte dalle associazioni di categoria potrebbero creare le premesse per un rilancio di zone degradate di Merano.

Ma servirà anche un piccolo catasto dei negozi sfitti presenti sul territorio comunale. Ovviamente l’assessore Zanella e l’amministrazione comunale, lanciando questa iniziativa, puntano in particolare sui giovani imprenditori e sulle idee innovative, che però non devono per forza essere legate al mondo del digitale o di internet.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità