BOLZANO. «In genere gli impianti di riscaldamento si accendono in ottobre, però continuo a ricevere telefonate in particolare di anziani o di chi li assiste, che si lamentano per il freddo e mi chiedono di autorizzare la partenza delle caldaie anche se siamo solo a metà settembre». Così il sindaco Renzo Caramaschi, pressato dalle richieste, ha deciso che questa mattina ne parlerà anche con i colleghi di giunta, ma è praticamente certo che firmerà l’ordinanza che consente agli amministratori di condominio di accendere gli impianti negli edifici - e sono la maggioranza - dove il riscaldamento è centralizzato.

«Ho guardato le previsioni del servizio meteorologico provinciale - dice Renzo Caramaschi - e purtroppo rimane la situazione di variabilità ancora oggi e domani con temperature tra i 10 e i 19 gradi. Capisco che soprattutto le persone anziane, spesso costrette a rimanere in casa per molte ore al giorno, risentano in maniera particolare dell’improvviso abbassamento delle temperature».

Secondo l’Ufficio meteo di viale Druso, la situazione dovrebbe migliorare a partire da mercoledì, quando in cielo tornerà a splendere il sole e le temperature riprenderanno a salire, per attestarsi intorno ai 22-23 gradi.

«Ma chi mi ha telefonato - ammette il sindaco - mi ha fatto capire che - lo ripeto - soprattutto per chi ha una certa età, altri due giorni di freddo sono troppi. C’è il rischio che possano ammalarsi o che le loro condizioni, magari già precarie, possano aggravarsi. Faremo dunque un’ eccezione rispetto a quello che normalmente è il calendario di accensione dei termosifoni».

©RIPRODUZIONE RISERVATA