BOLZANO. C’è il partito di chi non vorrebbe vendere nulla, chi spinge per cedere l’intero patrimonio all’Ipes e chi invece è per alienare solo una piccola parte degli alloggi comunali. L’assessore all’urbanistica Chiara Pasquali, oggi nella riunione di clausura della giunta, proporrà la vendita di una trentina di alloggi su 700.

«Abbiamo fatto un’indagine - spiega Pasquali - e siamo giunti alla conclusione che la soluzione migliore è vendere gli alloggi che si trovano all’interno di edifici dove abbiamo solo qualche appartamento e quindi dobbiamo subire tutte le decisioni prese dall’assemblea di condominio. Abbiamo calcolato che ci sono in tutto 30-35 alloggi in questa situazione».

E come si procederà?

«Se la giunta oggi dà il via libera, ma credo che su questa proposta saranno tutti d’accordo, si approverà un piano triennale. Si contatteranno prima gli inquilini e si chiederà se c’è interesse ad acquistare a prezzi di mercato. Poi verrà fatto un bando e l’inquilino avrà il diritto di prelazione».

E se uno non è interessato, cosa succede?

«Ovviamente, non obbligheremo nessuno. Ma si cercherà di spostarlo in un altro alloggio comunale. Questo per evitare che si ripeta l’esperienza fatta alcuni anni, quando il Comune mise in vendita un certo numero di alloggi, ma solo pochi aderirono all’offerta».

C’è chi come il consigliere Della Ratta (Psi) propone di cedere l’intero patrimonio comunale all’Ipes, perché i costi di manutenzione sono alti a fronte di un incasso di 1,5 milioni per gli affitti.

«Sono contraria. È bene che il Comune mantenga il suo patrimonio di alloggi, perché ci consente di rispondere ad una serie di esigenze. Certo che costa, ma costa anche mantenere gli impianti sportivi».

Scusi, ma per gli alloggi comunali non valgono gli stessi criteri applicati dall’Ipes?

«Valgono per quanto riguarda il canone, ma per il resto abbiamo una graduatoria generale, una sociale e una per gli anziani. A seconda delle necessità ne potremmo inserire anche altre».

Concretamente l’operazione di vendita, quando potrebbe partire?

«Fine anno, inizio dell’anno prossimo».

Investimenti previsti sul resto degli alloggi comunali?

«Abbiamo un piano importante che riguarda le case di via Parma, via Aslago e via Passeggiata dei castagni. C’è un progetto di risanamento energetico che va dal cambio dei serramenti al cappotto, alle ristrutturazioni statiche. Volendo potremmo anche sfruttare il bonus per costruire nuovi appartamenti».