Il Comune ritocca le rette  delle Case di riposo 

I rincari. Da gennaio il Municipio ha deciso di rivedere le tariffe, l’aumento tra 71 e 74 centesimi  al giorno. La direttrice Di Fede: «Aumento minimo richiesto dal costo in crescita del personale» 



Bolzano. Sono scattati dal primo gennaio i ritocchi delle rette delle case di riposo del Comune. «Si tratta - spiega Liliana Di Fede, direttrice dell’Assb che cura la gestione delle quattro residenze per anziani - di ritocchi minimi, inferiori all’euro al giorno. Per la camera doppia la retta passa da 56,18 euro al giorno a 56,89, ovvero 71 centesimi in più; per la singola da 59,14 a 59,88, ovvero 74 centesimi». I ritocchi, decisi dal Comune, sono dovuti all’aumento del costo del personale dopo la sigla del contratto dei dipendenti provinciali: «I maggiori costi per il personale dell’Assb si aggirano - spiega il sindaco Renzo Caramaschi - intorno ai 900 mila euro l’anno; un milione e mezzo in più per il personale comunale». «Le rette delle nostre case - ci tiene a sottolineare la direttrice Di Fede - sono buone anche perché nel prezzo sono previsti - a differenza di ciò che avviene in altre strutture - anche i servizi di igiene orale e di podologia». Il costo della retta non prevede la parte relativa all’assistenza sanitaria che è coperta dalla Provincia e dall’Asl. La tariffa a carico dell’ospite è indipendente dal livello di autosufficienza; mentre è legata ovviamente a reddito e patrimonio della persona stessa e dei figli. «Chi può - spiega la direttrice dell’Assb - paga la tariffa intera; gli altri avranno delle riduzioni. A coprire la differenza interviene il Comune. L’ultimo anno l’amministrazione ha pagato circa 450 mila euro». Attualmente in lista d’attesa per un posto in casa di riposo ci sono circa 150 persone, alle quali se ne aggiunge un’altra sessantina ospite delle strutture del circondario. «In realtà - precisa la direttrice - quelle 150 domande non sono la fotografia “vera” del bisogno, in quanto è dimostrato che circa un terzo delle persone in lista d’attesa, nel momento in cui vengono chiamate perché c’è un posto libero, rinunciano». Resta il fatto che, in prospettiva, c’è bisogno di nuovi posti letto in strutture per anziani. A fine anno dovrebbe aprire la nuova Villa Melitta: la megastruttura che sta sorgendo davanti al centro lungodegenti Firmian. Avrà 166 posti letto, 80 per la struttura residenziale, altrettanti per le lungodegenze, con al loro interno 40 dedicati al "nucleo Alzheimer". Non basta: in base alle previsioni si calcola che già nel 2020 servano 275 nuovi posti letto che saranno solo in parte coperti dal grande centro che la famiglia Waldner sta costruendo sulla strada per Frangarto. Per questo il Comune chiede da tempo alla Provincia di realizzare il vecchio progetto, poi accantonato, di una casa di riposo a Oltrisarco.













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

Attualità