L'emergenza

Il Covid congela le separazioni e i divorzi

Le separazioni (454) ed i divorzi (388) del 2021 registrano un calo se confrontati al 2020, ma la calma è solo apparente. Roberta Cirimbelli; «Non ci sono soldi per dirsi addio. Aumenta la richiesta di assistenza psicologica»


Valeria Frangipane


BOLZANO. La coppia scoppia anche per il Covid ma per l’Asdi non ci sono soldi per dirsi addio.

E così le separazioni (454) ed i divorzi (388) definiti dal Tribunale di Bolzano nel 2021, registrano un calo se confrontati al 2020, quando erano stati rispettivamente 480 e 392. Una calma solo apparente. La verità è che tante famiglie sono alle prese con ridimensionamenti economici importanti e c’è anche chi ha perso il lavoro. In queste condizioni diventa improponibile un secondo alloggio - con gli affitti alle stelle per esempio di Bolzano - e l’assegno per i figli. E così il matrimonio in frantumi si congela ma vivere insieme diventa insopportabile.

Per questo crescono le richieste di assistenza per genitori e figli con l’Asdi che si trova a potenziare l'offerta di psicoterapia e gruppi di parola e ad attivare lo sportello del mediatore familiare aperto a tutti.

Roberta Cirimbelli - che guida l’Associazione - dice che due anni di pandemia hanno lasciato il segno. «Abbiamo spesso paragonato la famiglia ad una pentola a pressione: se la carichiamo troppo esplode. Tra perdite e precarietà lavorativa, l’idea di dover “raddoppiare le spese” del nucleo familiare porta spesso le persone a temporeggiare ed a volte a trascinare situazioni familiari difficili».

Ed è per questo che cresce la richiesta di assistenza psicologica.

«Presso il nostro centro è aumentata di molto la richiesta di psicoterapia di coppia e singola, in quanto il più delle volte, oltre alle normali tensioni che una coppia può vivere quotidianamente, le quarantene, le fasi di positività, la dad dei figli e l’isolamento hanno messo a dura prova le persone e noi abbiamo sentito forte il bisogno di intervenire su questo versante».

A risentire delle tensioni e ad essere resi ancora più fragili sono stati anche e soprattutto i bambini e i ragazzi, figli di coppie separate. «Abbiamo agito su due fronti: incentivando la psicoterapia anche per i minori e intensificando l’attività dei gruppi di parola ripresa con successo a novembre 2021 e che, a prescindere dall’emergenza sanitaria, continueremo nel corso del 2022».

E il 2021 per Asdi è stato l’anno del cambiamento: l’associazione è stata “divisa” in aree, ognuna di queste coordinata da un professionista. Si tratta dell’area della mediazione familiare coordinata da Alessandra Negro, l’area psicologica coordinata da Emanuela Taricone e l’area legale con la quale collaborano gli avvocati David Biasetti e Camilla Koob.

Oltre a questo è attiva un’area gruppi nella quale sono presenti i Gruppi di Parola per figli di genitori separati coordinati da Roberta Cirimbelli ed i gruppi di auto mutuo aiuto coordinati da Maria Luisa Sgarbossa.

Elio Cirimbelli, storico fondatore ed ex direttore, sarà invece a disposizione delle utenze, dei professionisti, e di chiunque abbia bisogno di informazioni nello “sportello del mediatore familiare”.

Asdi a partire da quest’ anno ha in cantiere una serie di progetti finalizzati alla prevenzione, iniziative che verranno coordinate dalla responsabile dell’ambulatorio psicologico di Emanuela Taricone,













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