Il deserto di Corso Libertà Di turisti neppure l’ombra

La protesta dei commercianti: «Per il Comune esiste solo il centro storico Bisognerebbe creare un piccolo mercatino anche in piazza Mazzini»



BOLZANO. Ogni anno la stessa scena con ponte Talvera a fare da spartiacque tra la marea di turisti che anche ieri ha invaso il Mercatino di piazza Walther e il “deserto”, turisticamente parlando, della zona compresa tra piazza Vittoria e piazza Gries, passando per Corso Libertà.

L’aria che si respira tra i commercianti, che nella stragrande maggioranza dei casi, sono lì ormai da anni, se non da decenni, è di rassegnazione. Il centro storico con bancarelle, addobbi, luminarie è a cinque minuti a piedi ma i turisti non vanno al di là di via Museo. Neppure l’associazione “In corso”, che raggruppa i commercianti della zona, è riuscita a dare nuovo slancio a questa parte di città. Anche le decorazioni sono modeste: qualche luminaria, la corsia rossa sotto il portico e sagome di pecore che più che il Natale ricordano la Pasqua.

«Io sono qui da oltre 30 anni - dice Gigi Grigoli, titolare con il figlio Roberto di “Clochard” boutique di abbigliamento e pelletterie di corso Libertà - ma purtroppo da noi gli effetti benefici del Mercatino non arrivano. Bisognerebbe fare di più: e non dico solo al Comune, anche noi come commercianti, ma ognuno ha e le sue idee, non è facile mettersi d’accordo. Bisognerebbe creare un percorso che dal centro storico inviti il turista ad arrivare fin qui». Antonella Guido della boutique Maria Grazia Severi è da 42 anni in corso Libertà: «Le prime proposte al Comune le avevamo fatte negli anni ’80, la documentazione l’ho buttata via quattro anni fa: tutto inutile. Eppure non chiediamo molto: basterebbe mettere delle indicazioni, per spiegare ai turisti che la città non finisce a ponte Talvera».

Irene Fontanella della Bottega Libera terra vende leccornie, quelle che nel periodo natalizio vanno per la maggiore, ma i turisti che stanno invadendo Bolzano in questi giorni non arrivano fin “laggiù”: «Forse se creassero qualcosa in piazza Mazzini, magari mettendo delle bancarelle, avremmo anche noi delle ricadute benefiche, ma così non arrivano neppure le briciole».

Zero clienti anche da “Deny”, la boutique di abbigliamento che si affaccia su piazza Vittoria: «In questi giorni - dice Deny Tonin - avrei potuto chiudere il negozio, perché i nostri clienti abituali sono in vacanza e di turisti non si vede neppure l’ombra. In questi anni si è provato a fare qualche iniziativa, ma non è servito a niente».

Bruno Esposito e Florenz Dedja gestiscono assieme il bar La Grotta: «In particolare le prime due settimane del Mercatino noi i clienti più che guadagnarli, li perdiamo, perché anche i bolzanini preferiscono andare a farsi l’aperitivo in centro dove inevitabilmente c’è più vita. Di turisti non se ne vedono: arrivano qui solo per parcheggiare».(a.m)













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