POSTAL. Il bar alla stazione ferroviaria di Lana-Postal chiude i battenti il 22 novembre. Fra il Comune e l'attuale gestore, il meranese Roberto Bianco, è stato firmato un accordo che prevede la cessazione del rapporto. Il bar, da anni, era un punto di incontro dei numerosi pendolari oltre che di diversi clienti e la chiusura ha suscitato proteste a Postal e a Lana.

"Sono 18 anni che lo gestisco - dice Roberto Bianco - e ora ho deciso di chiudere. Il Comune, nonostante i miei solleciti, non è mai intervenuto: i servizi igienici esterni (quelli della stazione, ndr) sono inadeguati, la struttura del bar è vecchia, c'è bisogno di fare dei lavori. Ma il Comune pare non abbia i soldi per completare la ristrutturazione dell’intera area attorno alla stazione. Peccato: un po' mi dispiace ma non potevo andare avanti con questa situazione". Bianco ha già preso contatti per una nuova attività professionale e il sindaco di Postal Othmar Unterkofler dice: "E' mia intenzione fare di tutto per riaprire il bar al più presto. Ci sono due soluzioni che stiamo verificando: o trovare un nuovo gestore che possa riammodernare il bar o qualcuno disposto a investire per realizzare una nuova struttura. Per ora non abbiamo trovato i soldi per completare la ristrutturazione dell'area della stazione e sistemare la palazzina che ospita il bar. Una cosa è certa: vogliamo che il bar torni al più presto ad essere a disposizione dei clienti. La stazione di Lana-Postal è la più importante della linea Merano-Bolzano: è frequentata da molti pendolari che hanno, finalmente, delle strutture adeguate nel momento in cui arrivano per prendere il treno. Il bar è un servizio in più che vogliamo continuare a garantire. Per questo c'è il mio impegno personale a risolvere il problema che si creerà quando, il 23 novembre, cesserà il rapporto con il signor Bianco".

Proprio l'attuale gestore organizza una festa per tutti i clienti. Viene annunciata con un cartello affisso all'interno del bar. Che è "storico", sia per Postal che i tanti utenti del treno. C'è ancora chi si ricorda di aver assistito alla semifinale mondiale in Messico fra Italia e Germania (quella del leggendario 4-3 per gli azzurri). Si era fermato addirittura il treno, quella notte: i passeggeri volevano a tutti i costi conoscere il risultato...

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