MIGRANTI

Il governo taglia del 60% i fondi per i migranti

Del 1 milione e 770mila euro per progetti d’integrazione a Bolzano ne arriveranno solo 600mila



BOLZANO. Un milione e 770 mila euro. Questa la somma originariamente destinata al Comune di Bolzano per progetti di integrazione dei migranti che ora passa a 600 mila euro. 

A confermarlo l’assessore Sandro Repetto, conscio che un taglio sui fondi destinati dall’Unione europea all’Italia per il biennio 2019-2020 ci sarebbe stato, ma che non pensava però arrivasse addirittura al 60%.

Ne ha avuto la certezza ieri, 1 agosto, in occasione dell’incontro organizzato a Roma dall’Anci al quale ha partecipato anche Carlo Alberto Librera, direttore della ripartizione servizi alla comunità locale.

In base ad un accordo tra ex premier Paolo Gentiloni e Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea, all’Italia sarebbero dovuti arrivare 32 milioni da destinare appunto a progetti di integrazione dei migranti. Il Comune di Bolzano era stato scelto assieme ad altri diciannove per favorire l’inclusione attraverso interventi a livello lavorativo, oltre che abitativo e di unità di strada in grado di intercettare coloro che stanno fuori dalle strutture.

«Dei 32 milioni concordati - spiega Repetto - ai Comuni ne arriveranno solo 10-12». E gli altri? «È quello che abbiamo chiesto e la risposta è stata che andranno a potenziare le commissioni territoriali (competente per l’Alto Adige è Verona) che devono esaminare le domande e stabilire se un migrante ha diritto o meno ad ottenere l’asilo».













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