Il lido risanato a metà aprirà il 21 maggio A nuovo la terrazza

Meno cabine ma più armadi per le sdraio e gli asciugamani Rinnovate entrata e docce, in autunno si rifarà lo spogliatoio


di Davide Pasquali


BOLZANO. Tranquilli: anche se costeggiando l’edificio lungo viale Trieste sembra che il cantiere sia parecchio indietro, meteo permettendo il lido rinnovato a metà aprirà i battenti fra tre settimane, sabato 21 maggio. Nel corso della scorsa stagione fredda si sono completamente rifatti entrata, bagni e docce, come pure la terrazza al primo piano, dove si sono realizzate 55 cabine da tre persone e ben 175 armadi pensati per venire incontro a chi non vuol portarsi a casa sdraio e asciugamani. Ancora per quest’estate a pianterreno gli spogliatoi rimarranno quelli del passato, come pure le cabine per gli abbonati (che restano 45, anche se non esisterà più il diritto di prelazione per i vecchi abbonati: le cabine verranno assegnate a sorteggio). I lavori di ristrutturazione della palazzina servizi riprenderanno il via il 19 settembre, una settimana dopo la chiusura dell’impianto sportivo, prevista per l’11. Nel corso dell’inverno prossimo verranno terminati gli esterni, si rifaranno gli spogliatoi e le cabine abbonati a livello zero.

Prima di entrare in dettaglio, urge una considerazione, in forma interrogativa: era meglio chiudere il lido per un anno e terminare tutti i lavori prima della riapertura o iniziare in autunno, stoppare in estate e poi finire l’inverno successivo? Ovviamente, la seconda. Che altrettanto ovviamente ha dei risvolti negativi da sopportare anche se, occorre dirlo, i tecnici comunali hanno fatto i salti mortali per rientrare nella tempistica prevista. Qualche rallentamento pare si sia verificato per via del fiato sul collo esalato dagli esperti dell’ufficio provinciale beni architettonici e artistici: la struttura - una delle massime espressioni architettoniche del razionalismo italiano degli anni Trenta - è giustamente sotto tutela.

Comunque sia, si sono dovute effettuare delle scelte, dividendo i lavori di risanamento in due lotti. Nella stagione fredda appena conclusa si sono rifatti l’entrata - che d’ora in poi sarà quella storica, più spostata verso viale Trieste rispetto a quella moderna - i bagni e le docce. Nel mezzo, per il momento non è stato possibile risanare gli anche spogliatoi, che per quest’estate rimarranno gli stessi del passato. Li si rifarà l’autunno prossimo. Delicato l’intervento alla terrazza, che soffriva di notevoli problemi di infiltrazioni. Qui, in passato c’erano solo le cabine, oggi ridotte di numero a 55 da tre persone. Il resto dello spazio è stato sfruttato per ricavare armadi dove riporre sdraio e affini. Sono molti: 175. Considerando le 45 cabine da sette persone a pianterreno, in totale si serviranno 600 abbonati. Qualche habitué del Lido non la prenderà bene, dovendo rinunciare alla cabina, ma in tal modo si darà agio a molte più persone di non doversi riportare a casa l’attrezzatura da tintarella. Da domani partirà la campagna abbonamenti, con la nuova tariffa per gli armadi: 160 euro a stagione.

Un ultimo appunto riguarda gli esterni del lido, sul lato che dà su viale Trieste. Come premesso, il cantiere è sospeso, non terminato. Quindi, anche se all’interno del lido non si avranno disagi - perché tutto, sia gli spazi rinnovati sia quelli vecchi, sarà agibile - all’esterno l’occhio, ma solo quello, soffrirà un poco: la facciata verrà terminata soltanto nell’autunno inverno prossimi e nel cortile fra ciclabile e palazzina rimarranno in bella vista muri al grezzo, attrezzature e materiali da cantiere.

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