Il M5S schiera due ministri «La vera novità siamo noi» 

A Laives il titolare dell’Ambiente Costa per l’accordo sul comune «plastic free» Sui lupi «decidere insieme». Fraccaro: «Una giunta con noi e la Lega? Difficile»



BOLZANO. Il M5S non ha voluto lasciare il palcoscenico a Salvini nell’ultimo sabato di campagna elettorale. Partito il leader leghista con le oltre 400 persone in piazza, sono arrivati a Laives ieri mattina i due ministri Sergio Costa e Riccardo Fraccaro. Né comizi, né folle, una ventina di persone ad aspettarli. L’occasione è istituzionale, la firma della giunta comunale davanti a Costa (ministro dell’Ambiente) del protocollo che fa diventare Laives la prima amministrazione «plastic free» in regione.

Nel giorno del bagno di folla per Salvini, Fraccaro dice «il M5S è la vera forza di cambiamento sul territorio, siamo noi l’elemento di novità, che sta spingendo anche la Lega a fare meglio di quanto non avesse fatto con altri alleati». Ancora Fraccaro sulle elezioni: «Il cambiamento in atto nel governo centrale lo vorremmo portare anche in Trentino e in Alto Adige, dove mi sembra sempre più evidente il disincanto e l’insoddisfazione per una politica incancrenita. C’è un sistema clientelare che va eliminato e soffoca le energie positive di questa terra». La Lega corre da sola per la giunta, voi spingereste invece per una alleanza Lega-M5S-Svp, in stile Laives? «Ci presentiamo come una forza alternativa. Mi sembra poco praticabile una opzione Lega, M5S e Svp», così Fraccaro. Il sindaco Christian Bianchi e Fraccaro hanno ricordato che proprio Laives è stato il primo «esperimento» di alleanza centrodestra-Svp-M5S. «Abbiamo abbattuto il muro «Svp-Pd», così Bianchi. «Il primo esempio di cambiamento, premonitore di quello nazionale», così Fraccaro.

IL MINISTRO COSTA. Per la parte istituzionale Sergio Costa e Fraccaro, con i candidati M5S hanno assistito alla firma del protocollo che vedrà il Comune e tutte le sue diramazioni (mense e servizi) ridurre la plastica non riciclabile. Una campagna promossa dal ministero dell’Ambiente. «Serve una rivoluzione nella mentalità e deve partire dal basso, dalle famiglie, ma le amministrazioni pubbliche devono dare il buon esempio», ha detto Costa. Per il Comune, il sindaco Christian Bianchi, il vice Giovanni Seppi, l’assessore Giuliano Vettorato, i consiglieri Paolo Castelli e Alberto Dell'Osbel. Costa ha promesso di tornare: «Qui c’è una consapevolezza della tutela ambientale più alta che in altre regioni. A Roma non abbiamo la ricetta per tutto, è dai territori che impariamo. E tutti devono crescere. Chi è molto indietro e anche voi, che potete fare un passo ulteriore». Costa prende appunti ed elogia le politiche comunali e provinciali su ciclabili, raccolta rifiuti, mobilità sostenibile ed elettrica. Il capolista Nicolini: «Nel nostro programma non ci limitiamo ad avere alcuni punti dedicati all’ambiente, ma ogni misura è valutata per la sua ricaduta ambientale».

LA LEGGE SUI LUPI. Costa ha impugnato le leggi provinciali di Bolzano e Trento sui lupi. Ieri ha ribadito il «no» agli abbattimenti. «È una vicenda di infrazione europea. La legge aveva un profilo di incostituzionalità», ha ricordato Costa, «Ma la cosa più importante che stiamo facendo è il gruppo di lavoro con i rappresentanti di Bolzano, Trento, Veneto e Lombardia, che hanno sollevato questi particolari problemi, insieme all’Ispra. Si lavora per la definizione del piano Lupo, non ancora approvato, che già prevede 22 misure di mitigazione, che vogliamo incrementare, con monitoraggio costante: iniziare a collegare il piano lupo con gli allevatori: quali sono le problematiche che hanno gli allevatori nei microterritori? Io e il gruppo di lavoro incontreremo gli allevatori per individuare misure di mitigazione tarate sui singoli territori». (fr.g.)

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