BOLZANO

Il ministero degli Esteri Gentiloni: "Per risolvere la crisi Ucraina bisogna prendere a modello l'Alto Adige"

Bocciata l'idea di fornire armi. "Il contesto è diverso da quello bolzanino, ma si può adattare alla nostra realtà"


di Massimiliano Bona


BOLZANO.  Il ministro degli Esteri Gentiloni cita l'Alto Adige come modello per risolvere la crisi ucraina. La provincia di Bolzano è considerata, infatti, dal Governo un modello esemplare per la convivenza tra etnie diverse. «Non riteniamo che la fornitura di armi all'Ucraina sia una buona idea. Speriamo nel successo del negoziato, per l'assetto delle regioni orientali potrebbe tornare utile il nostro modello altoatesino»:  lo dice il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, in un'intervista  nella quale aggiunge: «Rispettiamo le idee e le eventuali decisioni degli Stati Uniti, che sono il nostro alleato maggiore, ma l'escalation delle armi è quella che metterebbe meno in difficoltà Putin».

Quindi la proposta italiana: «Il contesto è diverso, ma io ho parlato del nostro modello in Alto Adige. È possibile trovare una soluzione che rispetti la sovranità dell'Ucraina, preservi i suoi confini e rispetti i diritti delle minoranze, se Mosca ha la volontà politica di accettarla. Tutto ora dipende dalle decisioni della Russia».

Se non saranno positive scatteranno nuove sanzioni? «Non lo voglio dire per scaramanzia - risponde il ministro - e anche per gli interessi dell'Italia, ma il terreno economico è quello più efficace per fare pressioni sulla Russia».
 













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