AVELENGO

Il Miramonti “dribbla” il crack Invest Bau

AVELENGO. Nuovo nome e nuovo logo e, soprattutto, nuova gestione. Il Miramonti boutique hotel è salvo. Finito nella massa fallimentare dell'impero di Bernard Alber ha ripreso dal 10 maggio una vita...


di Ezio Danieli


AVELENGO. Nuovo nome e nuovo logo e, soprattutto, nuova gestione. Il Miramonti boutique hotel è salvo. Finito nella massa fallimentare dell'impero di Bernard Alber ha ripreso dal 10 maggio una vita completamente diversa: Klaus Alber di Malles e sua moglie Carmen di Vipiteno hanno acquistato l'edificio dalla Tipal leasing di Innsbruck e quindi rilevato anche l'esercizio.

Per i coniugi Alber è un ritorno al Miramonti dove si erano occupati della gestione dal 2002 al 2008 per passare poi a gestire tre alberghi in Austria. Il Miramonti (allora si chiamava anche Panorama) era finito nella massa fallimentare dopo il crak di Bernhard Alber. Rischiava di chiudere già l'estate scorsa ma, dopo l'intesa con il curatore fallimentare, era riuscito a chiudere (bene) la stagione. Adesso, dal 10 maggio, la svolta definitiva. «Ci abbiamo sempre creduto -dice Klaus Alber - anche se il periodo di crisi non ra proprio l'ideale per imbatterci in una avventura del genere. Ora al Miramonti c'è la possibilità di lavorare puntando soprattutto sulla qualità. Le 36 stanze e gli 80 posti letto sono in una posizione ideale, molto richiesta per fortuna dai nostri clienti. Tocca a noi lavorare con dedizione, grazie anche ad iniziative come la Forest Therapie con la quale portiamo i clienti nel bosco di Avelengo».

Al Miramonti boutique hotel («il nuovo nome indica proprio un albergo di piccole dimensioni in cui il proprietario punta soprattutto sul servizio», dice Klaus Alber) è finita una storia fin troppo travagliata, soprattutto negli ultimi anni, che era arrivata addirittura ad un passo dalla chiusura dell'albergo. Ora si può guardare in avanti con rinnovata fiducia: i clienti già nei primi giorni di apertura sono stati numerosi «Ma noi contiamo - dicono Klaus e Carmen, i nuovi proprietari - di recuperarne altri sia in estate che in inverno». A disposizione - anche per i non clienti - c'è il ristorante à la carte affidato allo chef Massimo Geromel, apprezzato cuoco con notevoli esperienze nel settore.

La storia del Miramonti inizia nel 1932: allora era un piccolo Gasthof con sole tre camere ed era gestito dalla famiglia Huber; vent'anni dopo è stato completamente ristrutturato entrando nella guida Michelin. Nel 1984 è stato trasformato in residence e quindi ha conquistato le 4 stelle. Nel 2005 viene sistemata la fantastica terrazza, nel 2008 diventa un hotel.

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