Il Naturno sfida Durnwalder e suona l'inno sul campo. Palaonda: hockey con Mameli - Forum

«Fratelli d'Italia» ha inaugurato ieri al Palaonda la partita dell'Hockey Club Bolzano con l'Asiago. Sui campi c'è chi lo suona e chi no



BOLZANO. L'Inno di Mameli arriva sui campi da gioco. «Fratelli d'Italia» ha inaugurato ieri al Palaonda la partita dell'Hockey Club Bolzano con l'Asiago, come chiesto dal Coni nazionale per le gare di questo fine settimana. Nel resto della provincia c'è chi risponde all'invito e chi invece si unisce al «niet» di Luis Durnwalder. Il mondo dello sport altoatesino non si muove compatto in questa nuova polemica attorno alla celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Nessun inno ieri in numerosi campi in cui si è giocato, tra cui Ora, Aldino, Malles e Naturno. Ma proprio a Naturno oggi invece la musica scenderà in campo. Contro la direttiva del Coni nazionale, valida da venerdì a oggi come preparazione della festa nazionale del 17 febbraio, si è scagliato il presidente provinciale Luis Durnwalder, che ha trovato dalla sua parte anche il presidente del Coni altoatesino Heinz Gutweniger («direttiva calata dall'alto e perdipiù all'ultimo momento, i campi non sono attrezzati»). Le società però in molti casi si stanno organizzando e non solo, come prevedibile, le formazioni dei centri maggiori. Anche presidenti delle squadre minori hanno deciso di seguire le indicazioni del Coni e lasciare da parte la politica con le sue contese. Inno di Mameli ieri sera al Palaonda per la seminale playoff Bolzano-Asiago. Dieter Knoll, presidente dell'Hockey Club Bolzano, lo aveva annunciato e non ha cambiato idea: «Rispetteremo le direttive del Coni». Quasi cinquemila le persone presenti ieri al Palaonda che hanno ascoltato l'inno di Mameli prima dell'inizio della partita. Qualche tricolore sulla tribuna centrale, versi cantati nelle curve e applauso scrosciante al termine dell'Inno. Dal capoluogo a Naturno, dalla pista ghiacciata al calcio. Dietmar Hofer, presidente del Naturno, annuncia: «Domani (oggi, ndr) giocherà la nostra squadra di eccellenza e siamo organizzati per suonare l'inno, come ha previsto il Coni nazionale. Ci siamo procurati la musica e chiederemo all'arbitro: se dà il permesso, lo suoneremo». Hanno deciso di fare le cose in grande invece alla Stella azzurra di Bolzano. Il presidente Filippo Rosace si è buttato in queste celebrazioni dell'Unità d'Italia e ha organizzato un esordio speciale per la partita che i giovanissimi giocheranno questa mattina in casa alle 10.30 contro il Naz. «Le squadre verranno precedute nel campo da un tricolore. I nostri scenderanno in campo con una divisa che riporta i colori della bandiera su maglia, pantaloncini e calzettoni», anticipa Rosace. Numerosi i campi in cui ieri le partite sono iniziate senza inno. Gli allievi del Bolzano hanno giocato a Malles. Il presidente Franco Murano fa sapere: «Non hanno suonato». La società del capoluogo invece si è organizzata, conferma Murano. Oggi pomeriggio la prima squadra giocherà in casa contro la Rotaliana. Murano: «Tutto a posto. Ci siamo procurati quanto serve, la partita verrà preceduta dall'inno». Gli allievi della Stella Azzurra erano ieri pomeriggio in campo a Ora, la Terza categoria ad Aldino, aggiorna Rosace, «e lì non c'è stato alcun inno di Mameli». (fr.g.)

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