la collaborazione con i comuni 

Il nodo mense. E servono più spazi

Spiega l’assessore provinciale Giuliano Vettorato: «La scuola italiana è in prima linea per garantire il diritto all’istruzione, nonché quello alla salute, di ogni allievo». Poter assicurare la...



Spiega l’assessore provinciale Giuliano Vettorato: «La scuola italiana è in prima linea per garantire il diritto all’istruzione, nonché quello alla salute, di ogni allievo». Poter assicurare la medesima offerta formativa richiede però l’adozione di soluzioni organizzative differenti a seconda del contesto e delle caratteristiche dell’istituto, che possono essere applicate unicamente con la stretta collaborazione con gli enti locali, in particolare con i Comuni. «Stiamo quindi lavorando perché, per tutti i gradi scolastici, i Comuni riescano a garantire l’erogazione del servizio mensa, con modalità che andranno studiate e personalizzate per ogni scuola». In particolare, alla scuola primaria, in base alle possibilità dei diversi Comuni, si cercherà di offrire la mensa nel maggior numero di giorni possibile. Per quanto riguarda invece gli spazi alternativi, è opportuno favorire la messa a disposizione da parte degli istituti di altre strutture o spazi per svolgere ulteriori attività didattiche o comunque educative. Si potrà quindi pensare a soluzioni esterne di dimensioni idonee ad accogliere classi, in luoghi interni o esterni alle pertinenze scolastiche. Le scuole dovranno ricercare quindi attivamente la collaborazione di enti e associazioni del territorio, elaborando progetti che consentano di garantire il tempo scuola.













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