«Il nuovo palazzo cancella la vista»

In via Sant’Osvaldo dubbi sul cantiere davanti all’ingresso della passeggiata



BOLZANO. C'è il rischio che si perda un paesaggio antico. Quello che, per secoli, i bolzanini hanno visto aprirsi dove via Sant'Osvaldo sale per poi affiancarsi all'ingresso delle passeggiate che salgono verso il Peter Ploner e l’Eberle. Quelle con il vecchio selciato e che portano verso i boschi del Monte Tondo e l’altopiano del Renon.

La denuncia arriva dalla circoscrizione Piani-Centro. «So che ci sarà poco da fare -ammette il presidente - ma almeno poniamo il problema: quel palazzo che la Wierer si prepara a far crescere poco più sotto il piano della via, nella discesa che scende verso via Weggenstein e vicolo San Giovanni, chiuderà la vista sulla città. Insomma, cambierà tutto». E dunque panorama e paesaggio. Si tratta di un condominio con pochi appartamenti ma che, per il presidente della circoscrizione, metterebbe a rischio anche la permanenza delle vecchie tre panchine alla sommità della salita, di fronte al cancello d'ingresso della passeggiata. «Il costruttore ha ottenuto naturalmente tutte le licenze del caso - insiste Wierer - con i permessi in regola e il resto mi pare molto complicato fare qualcosa adesso». E dunque? «Resta solo da denunciare un pericolo. E dire che quello che sta succedendo in via Sant'Osvaldo possa essere di esempio per altre situazioni del genere. Dove le leggi formali danno ragione a chi costruisce, certo. Ma ci sarebbero altre norme in ballo, da rispettare. Quelle paesaggistiche, ad esempio. Ma i panorami sono sempre meno tutelati...». (pc)

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