Il Pd: sì alle primarie ma senza Bizzo

L’assemblea accetta solo una consultazione di “coalizione” e con candidato unico Spagnolli. Il consigliere: nessun ricorso


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Il Partito democratico ha deciso. Ieri sera si è riunita l’assemblea provinciale per la seduta delle grandi occasioni. Ha perso la linea di Roberto Bizzo. Luigi Spagnolli è il candidato del Pd. La assemblea ha approvato un documento che dà il via libera alle (eventuali) primarie di coalizione, indicando Spagnolli come unico candidato del partito. La assemblea ha approvato anche sette deroghe al limite dei due mandati, compresa quella di Spagnolli. È stata una assemblea lunga, ma non troppo: poco meno di tre ore. Tesa ma non troppo: maggioranza e minoranza si sono confrontate a tratti aspramente, una parte è uscita sconfitta, ma Bizzo ha annunciato «non presenterò ricorsi» e il suo alleato Mauro Randi, presidente della assemblea, ha ammesso: «Abbiamo assistito a una vera discussione politica, mi è piaciuta». La segretaria Liliana Di Fede conferma: «Ringrazio la minoranza per la qualità del confronto».

La vittoria di Spagnolli. Roberto Bizzo e il suo gruppo hanno ribadito ieri la richiesta di primarie basate sulle 500 firme raccolte. Per farlo, hanno presentato un documento su primarie «aperte», senza limite di candidati, che messo ai voti è stato bocciato con 20 no, 16 sì e 4 astensioni. È arrivato poi il documento della maggioranza (elaborato, tra gli altri, da Christian Tommasini), che prevede primarie di coalizione con Spagnolli come unico candidato del Pd. Approvato con 23 sì, 11 no, 5 astensioni e 1 non voto. Si faranno queste primarie? E qual è la coalizione? Spagnolli, soddisfatto dopo il voto, risponde così uscendo dalla sede del Pd: «Siamo pronti ad affrontarle. La coalizione parte per essere quella attuale. Se si faranno, sarà entro la metà di marzo. Ci si siede al tavolo con una bozza di programma, la mia l’ho già impostata, e la coalizione decide se ci sta e se vuole le primarie. Serve anche un contro-candidato...». Sel e Verdi hanno chiesto le primarie la scorsa settimana. Così il sindaco sulla vittoria di ieri: «È passata la linea di una elezione condivisa al primo turno con i vari gruppi linguistici. Una scelta che condiziona anche i toni della campagna elettorale. Bizzo proponeva un candidato sindaco che rappresentasse al primo turno solo una parte degli italiani».

La coalizione. Si parte dagli attuali alleati, ribadisce Spagnolli. Sul punto Mauro Randi apre una appuntita digressione: «Il Pd sceglie una composizione di centrosinistra, perché è di questo che la città ha bisogno. Il rischio di una deriva centrista non è stato accettato dalla maggioranza». Il riferimento di Randi è alle condizioni poste dalla Svp nel primo incontro di alcuni giorni fa, da dove era uscito lo schema di una alleanza costruita a partire da Svp, Pd ed eventuale lista del sindaco. Senza storia la proposta alternativa lanciata da Bizzo ad un certo punto della assemblea: «Mi ritiro io, si ritira Spagnolli e cerchiamo un candidato condiviso». Perché la maggioranza ha ritenuto pericolosa una sfida tra Spagnollli e Bizzo? «Una questione strategica»,risponde Liliana Di Fede, «è stato deciso che un unico candidato rafforza il progetto del Pd». Così Bizzo: «Lavoreremo per un Pd più aperto. E lavoreremo per le comunali».

Le deroghe. Lo statuto del Pd prevede il limite dei due mandati. Per il terzo è necessario ottenere la deroga dalla assemblea. L’assemblea ha votato a maggioranza la deroga chiesta da Luigi Spagnolli, Chiara Pasquali, Sandro Repetto e Silvano Baratta per Bolzano, Alberto Ghedina e Claudio Del Piero per Bressanone, Valeria Casazza per Vipiteno.

La polemica. Matteo Da Col, segretario del circolo di Brunico, ha firmato un duro comunicato contro le primarie chieste da Bizzo: Il nostro circolo si trova nella condizione di dovere affrontare le elezioni comunali della nostra valle con un partito concentrato solo ed unicamente su Bolzano, incapace di muoversi e interagire ma soprattutto avvitato su se stesso». A favore del vicepresidente del consiglio provinciale si è espressa invece la consigliera Miriam Canestrini: «Non è una questione di problemi personali, qui si vuole vedere se chi urla più forte può vincere, come è sempre accaduto in passato. Ma quel passato ormai è da rottamare».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità