Il Pd: tunnel del Brennero a rischio per l'inerzia del governo

Lo denunciano Raffaella Mariani, Gianclaudio Bressa e Laura Froner (Pd), che in una interrogazione chiedono come si intenda agire per il rispetto degli impegni assunti. "Ulteriori ritardi nell'avvio delle attività progettuali - affermano - mettono a rischio l'acquisizione dell'intero contributo



TRENTO. "L'inerzia del governo ha determinato una situazione di stallo nella progettazione delle opere ferroviarie al Brennero".

Lo denunciano Raffaella Mariani, Gianclaudio Bressa e Laura Froner (Pd), che in una interrogazione chiedono come si intenda agire per il rispetto degli impegni assunti in Italia e in ambito internazionale. "Ulteriori ritardi nell'avvio delle attività progettuali - affermano - mettono a rischio l'acquisizione dell'intero contributo richiesto e già approvato in sede comunitaria per la realizzazione delle opere di accesso al Brennero".

Per gli esponenti Pd "occorre rispettare i tempi o il rischio di definanziamento dei contributi europei diventa concreto". La parlamentare trentina Laura Froner accusa il governo di inerzia.

"Secondo quanto affermato dalla Corte dei Conti - afferma Froner - il problema sarebbe esclusivamente di carattere economico, tenuto conto della chiara volontà politica, nazionale ed europea, che spinge per realizzare il progetto, ma a cui non corrispondono conseguenti impegni finanziari del Governo. E' sempre la stessa storia. Ricordiamo poi che il Governo aveva preso l'impegno di autorizzare l'avvio della progettazione definitiva al Cipe addirittura entro il mese di agosto".

"Ora è necessaria l'approvazione in tempi brevi di una nuova delibera del Cipe - concludono i parlamentari Pd - che autorizzi l'avvio delle progettazioni delle tratte di accesso utilizzando il finanziamento inserito nel Contratto di Programma 2007-2011 in modo da poter rispettare i tempi stabiliti".













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