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Il "Premio Cultura del vino" assegnato allo "Schwarz Adler" di Cortaccia

L'ambito riconoscimento va a chi in Alto Adige promuove la produzione locale. Il ristorante gestito dalla famiglia Pomella è il più antico del paese



Bolzano. Anche quest’anno, il Consorzio vini Alto Adige e l’Unione albergatori e pubblici esercenti (HGV) hanno assegnato il “Premio per la cultura del vino in Alto Adige”, giunto ormai alla sua 14a edizione. L’ambito premio è andato alla famiglia Pomella che gestisce il ristorante “Schwarz Adler” di Cortaccia.

Prima di assegnare il premio, la giuria, composta di sommelier, giornalisti specializzati, esponenti dell’HGV e del settore vitivinicolo, ha fatto visita a diversi locali selezionati per decidere quale dovesse essere il vincitore dell’edizione di quest’anno del “Premio per la cultura del vino in Alto Adige”. I criteri di valutazione erano la varietà dei disponibili, la configurazione della carta dei vini, il modo di presentare e servire i vini, l’offerta di vini a calice, l’abbinamento alle pietanze del menù, e la capacità del ristorante di rendere visibile e palpabile la cultura enoica dell’Alto Adige.

Consegnando il premio alla famiglia Pomella di Cortaccia, Manfred Pinzger e Maximilian Niedermayr, rispettivamente presidente dell’HGV e del Consorzio vini Alto Adige, hanno sottolineato che il loro intento è di “premiare un esercizio che sappia porre in risalto i vini dell’Alto Adige e promuove con diverse iniziative i prodotti viticoli di questa terra.”

“Il compito della giuria è tutt’altro che facile – ha aggiunto Hansjörg Ganthaler, membro del comitato direttivo provinciale dell’HGV e referente per il settore vitivinicolo - poiché nella nostra provincia, di locali che sanno attribuire ai prodotti della viticoltura locale il ruolo di protagonisti che meritano, ce ne sono davvero molti.”

Il vincitore dell’edizione 2017

"La storica cantina Schwarz Adler – si legge nella motivazione  della giuria - è il ristorante più antico di Cortaccia, e nel 2007 è stato completamene ristrutturato dalla famiglia Pomella, con grande sensibilità, attenzione per ogni dettaglio e rispetto delle peculiarità architettoniche dell’edificio. Analogamente all’architettura del ristorante, anche la cucina sa combinare tradizione e innovazione con armonia e buon gusto. Il menù varia a seconda delle stagioni, ponendo nel dovuto risalto i prodotti stagionali altoatesini di alto pregio qualitativo. Una delle specialità più apprezzate della casa è la carne cucinata sulla griglia a legna.  La cantina, visitabile anche dai clienti, custodisce un’ampia gamma di vini d’eccellenza di produzione altoatesina e nazionale, degustabili sia nell’enoteca, sia al ristorante. La carta dei vini non delude, anzi, si presenta molto accattivante, riporta prezzi equi, e propone gran parte dei vini anche a calice. Il servizio di sommelier è molto attento, professionale, e spicca per affabilità e qualità della consulenza".

 













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