Il primario Müller è fuori dall’Ordine 

Il caso. Guida il laboratorio dell’ospedale e in seguito ad una richiesta di verifica di conoscenza dell’italiano del Ministero ha dimostrato una conoscenza della lingua solo “passiva”. Iscrizione cancellata con un decreto. Il medico è pronto al ricorso. Provincia ed Asl lo sostengono



Bolzano. Il primario austriaco non compare più nell’elenco dell’Ordine dei medici di via Volta. Il suo nome è stato cancellato perchè non sa l’italiano. Provincia e Asl sono pronte a sostenere il professionista appena darà il via al suo ricorso. La decisione è stata presa ieri in una riunione a Palazzo Widmann cui ha partecipato il presidente Arno Kompatscher, il direttore dell’Asl Florian Zerzer, l’assessore alla sanità Thomas Widmann, la capogruppo Svp al Senato Julia Unterberger, il giurista Giuseppe Caia oltre allo staff dell’Avvocatura. La vicenda è delicata. Thomas Müller, classe 1964, austriaco, dal primo marzo 2018 è primario su chiamata diretta del Laboratorio centrale del San Maurizio e, in seguito ad una richiesta di verifica di conoscenza dell’italiano avanzata dal Ministero della salute all’Ordine dei medici, ha dimostrato di possedere una conoscenza della lingua solo “passiva”. L’Ordine ha deciso così la cancellazione dall’albo. Ricostruiamo i fatti. Il 29 aprile i Carabinieri dei Nas mandati dal Ministero effettuano accertamenti presso la sede di via Volta dell’Ordine in merito alle modalità di iscrizione dei professionisti che non parlano italiano. Si tratta degli strascichi riferiti all’incontro di fine marzo tra Zerzer e la delegazione ministeriale. Il direttore a Roma aveva infatti chiesto aiuto per l’assunzione di infermieri che non parlano italiano. Alle perplessità della delegazione Zerzer aveva ribattuto “si può fare perché in Alto Adige sono iscritti all’Ordine dei medici anche professionisti che non parlano italiano”. Dal Ministero era quindi partita una richiesta di chiarimenti. «Sono pervenute a questo Ministero segnalazioni concernenti presunte iscrizioni, effettuate da parte di codesto Ordine di medici che non conoscerebbero l’italiano. Considerato che tale situazione, se confermata, potrebbe arrecare un grave danno al cittadino nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, si chiede di fornire con urgenza notizie in merito».

Il 29 aprile la visita dei Nas alla sede dell’Ordine a Bolzano ed il riscontro delle presunte anomalie riferite al 2017, nelle quali finisce Thomas Müller. Il primario in seguito sottoposto a verifica linguistica ha dimostrato una conoscenza della lingua solo “passiva”. Da qui la decisione dell’Ordine di cancellarne l’iscrizione con un decreto firmato dalla presidente Monica Oberrauch. Ma la questione - assicurano in Provincia ed all’Asl - non finisce qui.















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