Il primo battipista green è «made in Alto Adige» 

Il progetto Prinoth. È stato testato con successo sulle piste dei comprensori dolomitici Ha 544 cavalli ed è più performante del diesel. Oltre al modello a idrogeno ce n’è uno elettrico 


massimiliano bona


Bolzano. È altoatesino il primo battipista al mondo con motore elettrico alimentato a idrogeno. Una conquista importante dal punto di vista ambientale, perché il nuovo mezzo sarà a emissioni zero. A realizzarlo è stata la Prinoth, azienda del gruppo Leitner, che da sempre punta sull’innovazione e ha testato il battipista con risultati eccellenti proprio sulle Dolomiti.

Un cambiamento culturale: la prima uscita sabato in Alta Badia.

Prinoth con questo nuovo progetto - destinato ad avere un impatto significativo sul mercato mondiale del settore - «accende il cambiamento culturale che vedrà il progressivo abbandono delle fonti energetiche fossili a favore di una gestione sostenibile e attenta alle risorse». Oltre a Leitwolf, l’azienda altoatesina presenta anche un nuovo modello di battipista elettrico al cento per cento: l'Husky eMotion. Il Leitwolf h2Motion si potrà ammirare dal 19 al 21 dicembre in Alta Badia accanto alla pista Gran Risa dove domenica e lunedì si terranno le due gare di Coppa del Mondo di sci.

Seeber: «Per noi la sostenibilità è un impegno».

«Il nostro gruppo aziendale passa dalle parole ai fatti quando si tratta di tutela ambientale: dalla produzione di energie rinnovabili alla costruzione e installazione di impianti eolici, fino all’implementazione, grazie alla tecnologia funiviaria, di una mobilità elettrica innovativa nei sistemi di trasporto pubblico e ora all'introduzione di battipista CO2-neutri. La sostenibilità non è uno slogan, ma un impegno», dichiara Anton Seeber, presidente del cda del Gruppo Hti, definendo Prinoth un precursore in tal senso.

Grazie alla ricerca lanciato sul mercato un motore ecologico con 544 cavalli.

Si tratta di un mezzo altamente performante anche se a emissioni zero. A guidare questa sorta di rivoluzione green sulle piste da sci, con un motore totalmente ecologico da 544 cavalli, sarà dunque il Leitwolf h2Motion, il primo battipista al mondo con motore elettrico alimentato a idrogeno. Sarà marchiato Prinoth, un’azienda che ha già iniziato la fase operativa dei test proprio sul territorio dolomitico. La società, fondata e cresciuta in val Gardena, ha così deciso di alzare l’asticella della ricerca e dello sviluppo, in un periodo complesso per il settore, con gli impianti fermi a causa della pandemia.

Il confronto: «Nulla da invidiare al battipista diesel. L’accelerazione è persino maggiore..».

«Nel Leitwolf h2Motion, i team di sviluppo di Prinoth hanno coniugato la potenza dei veicoli a un motore ecologico. Il nuovo modello soddisfa ogni esigenza in fatto di performance e rinuncia interamente all’impiego di combustibili fossili», afferma Klaus Tonhäuser, presidente del cda di Prinoth. La nuova versione a idrogeno, infatti, non ha nulla da invidiare al Leitwolf diesel in termini di prestazioni. Anzi: con una potenza del motore di 544 cv (400 kw), il nuovo prototipo supera addirittura il modello classico ed è capace di un'accelerazione ancora maggiore. Si punta «a una gestione delle piste responsabile dal punto di vista ambientale».

La flotta a emissioni zero.

Oltre a Leitwolf h2Motion, che combina una cella a combustibile a idrogeno e un motore elettrico, Prinoth mette in campo anche un battipista interamente elettrico, l'Husky eMotion. È stato inviato così un segnale importante in due dei segmenti energetici più promettenti per il futuro, dimostrando che le tecnologie alternative sono compatibili con le applicazioni più impegnative, inclusi i terreni con pendenze da record.

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