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Il sindaco di Bolzano: "Legalizziamo la prostituzione"

Caramaschi chiederà all’Anci di avviare l’iter per cambiare la legge. A Don Bosco 50 lampioni per aumentare la sicurezza


di Davide Pasquali


BOLZANO. Legalizzare la prostituzione, più vigili di sera/notte, più telecamere e cinquanta nuovi lampioni a led. È la ricetta del sindaco per accrescere la sicurezza in città.

Prostituzione. «Non si tratta solo di una mia idea personale, visto quanto succede in almeno una mezza dozzina di stati europei, a partire dalla vicina Austria. Sarebbe il caso di legalizzare la prostituzione». È la convinzione espressa ieri da Renzo Caramaschi. «Gli esempi a livello continentale sono numerosi. In media, il Pil nazionale degli stati comunitari conta su un più 1,5 per cento dovuto alla prostituzione. Negli altri paesi lo si sa con certezza, perché l’attività è stata legalizzata e quindi è controllabile e misurabile; in Italia no, possiamo soltanto stimarne la portata economica». Italica ipocrisia, insomma, come dire: tutti sanno, si fa ma non si dice. E non si legalizza. Non si tratta però soltanto di una mera idea personale del sindaco. Caramaschi, infatti, nel pomeriggio di ieri ha pubblicamente annunciato che alla prossima riunione nazionale dell’Anci, l’Associazione nazionale Comuni d’Italia, proporrà l’avvio dell’iter legislativo per la legalizzazione della prostituzione. «Mi è capitato negli scorsi giorni di passare per i Piani, di sera. Uno spettacolo indecoroso, in strada, sotto le case, nei cortili. Si deve garantire la serenità a tutti, concentrando poi le energie sugli altri problemi di ordine pubblico e sicurezza». Furti in primis, ma non solo.

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Più vigili nei rioni. Al riguardo, ecco la ricetta Caramaschi: due pattuglie dei vigili urbani anziché una sola in servizio serale in strada durante la settimana, che saliranno a tre venerdì e sabato. Ulteriore potenziamento della videosorveglianza cittadina, in rete con le centrali operative della questura e del comando carabinieri. Soprattutto, nell’ambito di azione permesso all’amministrazione municipale, un miglioramento dell’illuminazione notturna di tutti i rioni, a partire da Don Bosco, dove prossimamente verranno installati ben cinquanta nuovi luminosi lampioni a led. Nelle zone considerate calde dal punto di vista della sicurezza o assolutamente carenti dal punto di vista dell’illuminazione e quindi anche soltanto potenzialmente pericolose: furti e via delinquendo. Lo ha annunciato ieri pomeriggio lo stesso sindaco Renzo Caramaschi.

Che a Bolzano ci sia se non un allarme sicurezza quanto meno un aumento esponenziale delle richieste di sicurezza da parte dei cittadini, che percepiscono una situazione attuale affatto differente rispetto a quella del recente passato, in pochi possono metterlo in dubbio. In tutta la città, compresi i rioni un tempo considerati sicuri, quasi «blindati». Dopo anni di silenzi e titubanze municipali, l’attuale giunta comunale, proseguendo l’opera avviata dal commissario straordinario del Comune Michele Penta, pare proprio abbia cambiato registro rispetto al passato. Dopo il recente potenziamento della rete di videosorveglianza, che proseguirà anche prossimamente - seppur (volutamente) sottotraccia, allo scopo di mimetizzare i punti di ripresa e quindi di impedire la identificazione degli stessi - ora si punta su quelli che, al momento attuale, ossia allo stato attuale della legislazione, risultano essere gli unici due veri spazi di manovra concessi ai municipi: potenziamento dei controlli di polizia locale e illuminazione serale e notturna.

Sul primo fronte, a latere della seduta di giunta di ieri, il sindaco ha ribadito che è in fase di potenziamento il comando di polizia municipale, con la selezione e la successiva assunzione di nuovi vigili urbani i quali, al termine della formazione, verranno impiegati al precipuo scopo di affiancare le pattuglie in strada, che saranno sempre due anziché una alla sera - oltre ovviamente a quelle ordinarie delle forze dell’ordine (carabinieri, polizia e finanza). In caso di bisogno e comunque sempre al venerdì e al sabato sera, le due giornate considerate come più a rischio, le pattuglie in strada saliranno invece a tre, non solo fino a mezzanotte come oggi, bensì fino alle 2 del mattino. Fra le zone maggiormente monitorate, a partire dal mese di novembre, dopo che le forze fresche saranno state adeguatamente formate, ci saranno ovviamente i Piani, dove lo stesso sindaco Caramaschi ieri ha ammesso l’esistenza di una situazione decisamente pesante riguardo alla prostituzione in strada, e poi Don Bosco.

Più lampioni. Sempre riguardo al rione di Don Bosco, come detto sopra, la giunta comunale ieri ha approvato la delibera relativa al potenziamento dell’illuminazione pubblica. Si tratta solo del primo passo, sollecitato dallo stesso consiglio di circoscrizione, che verrà poi esteso anche al resto dei quartieri cittadini. Nonostante le condizioni non splendide delle casse pubbliche, l’amministrazione comunale è riuscita a reperire i finanziamenti necessari all’installazione, nel solo rione di Don Bosco, di ben cinquanta nuovi lampioni a led, quindi a illuminazione intensa anche se a basso consumo energetico.

L’illuminazione esistente verrà integrata in particolare nei seguenti punti di Don Bosco: parcheggio lato Palasport e pedonale via Milano lato campi da calcio più lato opposto tratto via Resia - parcheggio via Milano; l’intero parco Europa sui vari vialetti che lo intersecano; la zona produttiva di via Druso (laterale di viale Druso sul lato opposto delle caserme Huber) e zona UniverCity (la torre che ospita gli studenti universitari della Lub); via Genova e pista Zero; via Resia (lato parcheggio Despar) più via Sassari e via Alessandria; via Alessandria lato parco Semirurali più via Bari lato parco Semirurali più parchetto via Parma (zona Vke); piazza Don Bosco - via Brescia - via Cagliari; zona Ortles in generale. In alcuni casi si tratterà di singoli punti luce, in altri di interi tratti stradali oggi semibui. Come detto, la richiesta è partita direttamente dal consiglio di circoscrizione di Don Bosco ed è stata accolta positivamente dalla giunta. L’esecutivo municipale nelle prossime settimane ha annunciato la volontà di incontrarsi anche con gli altri quattro consigli di circoscrizione cittadini, per discutere il potenziamento dell’illuminazione anche nel resto della nostra città.

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