BOLZANO

"Il Sudtirolo non è Italia": 1000 manifesti a Roma, il Tar del Lazio dà ragione ai separatisti dell'Heimatbund

Secondo l'ordinanza la frase "non ha carattere ingiurioso né si appalesa in alcun modo lesivo della Costituzione italiana". Lang: "Inizieremo subito ad affiggerli per le strade della capitale"



BOLZANO. Il Tar del Lazio, con un'ordinanza, dà ragione ai separatisti di Eva Klotz. E' stato revocato, infatti, il divieto di affissione dei manifesti con lo slogan "Il Sudtirolo non è Italia", che l'Heimatbund intendeva affiggere nella capitale italiana nell’agosto 2016.

"Contro il divieto - spiega Roland Lang - abbiamo fatto ricorso al Tar del Lazio, rivolgendoci all’avvocato Ewald Rottensteiner di Bolzano. Il ricorsoè stato pienamente accolto dal Tar, secondo il quale lo slogan “Il Sudtirolo non è Italia” non ha carattere ingiurioso né si appalesa in alcun modo lesivo della Costituzione italiana.













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

Attualità