Il traffico sui passi, sul Sella le prove di brevi stop alle auto

Si valuta l’idea di limitare i passaggi per alcune ore al giorno La Provincia deve ora convincere albergatori e sindaci


di Ezio Danieli


PASSO SELLA. Avanti, spediti, con l'idea di limitare il traffico sui passi dolomitici. Adesso che le province di Bolzano e Trento hanno avuto il via libera dal consiglio dei ministri, sembra che la strada imboccata sia in dirittura di arrivo almeno per limitare il traffico sul passo Sella. Ma prima bisognerà sentire i sindaci interessati, attesi a breve ad un incontro. Lo hanno convenuto l'altro giorno gli assessori Richard Theiner, Florian Mussner (Bolzano) e Mauro Gilmozzi (Trento) nel corso di un vertice servito ad affrontare il problema del traffico da ridurre sulle strade che portano ai valichi delle Dolomiti.

S'è deciso di partire dal Sella per studiare un modo di regolare il traffico che rispetti le Dolomiti e consenta di godere l’ambiente in modo nuovo, che è quello che chiedono i turisti. Per arrivare a questo le due Provincie stanno valutando le possibilità (anche legali) di chiusura durante fasce orarie diurne: “Sappiamo che ci sono persone che usano i passi come vie di comunicazione e che ci sono attività economiche che si basano sul passaggio dei turisti - hanno convenuto i tre assessori - ma stiamo lavorando per superare queste difficoltà e vogliamo fare il primo passo di questa sperimentazione che dovrebbe segnare la via per gli altri passi dolomitici ma non solo”. “Immagino soluzioni di mobilità sostenibile anche in altre zone di pregio del nostro territorio, come ad esempio sul Garda, magari tra Riva e Malcesine”, ha precisato l'assessore Gilmozzi.

C'è intanto da risolvere una questione legale: è possibile chiudere una strada che collega due vallate? Ci sarà da discutere con gli imprenditori sui valichi - circa ottanta lungo le strade del Sella Ronda - che si sono riuniti in un comitato presieduto dall’albergatore Osvaldo Finazzer, titolare dell’hotel Savoia sul passo Pordoi, che ha già raccolto una serie di documenti e pareri contro l’ipotesi di chiusura dei passi. Nel 2015 c'è stato un confronto con parte dei territori interessati (la valle di Fassa) e con tutti i soggetti economici.

Il confronto, partito dopo le elezioni del 10 maggio e supportato anche da uno studio della Fondazione Dolomiti Unesco, ha portato alla possibilità di intervenire con un primo intervento di limitazione del traffico per alcune ore al giorno sul passo Sella, per poi, verificati i risultati, vedere se estenderlo ad altri valichi oppure se sarà il caso di proporre l'istituzione di un pedaggio, una soluzione sempre cara all’assessore altoatesino Mussner. Intanto, s'è deciso di parlarne con i sindaci interessati. Non sarà facile ottenere il loro benestare. L'Ombolt di Corvara Robert Rottonara ha sottolineato che "la soluzione dovrà essere condivisa”.

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