Forest (Comitato del no) 

«Il tram è per i pendolari ma pagano i bolzanini»

Bolzano. «Non mi permetterei mai di dire al sindaco Caramaschi che non vuol bene a Bolzano anche se contrasto con forza molte delle cose che fa. Ritengo infatti che non violentare le nostre strade...



Bolzano. «Non mi permetterei mai di dire al sindaco Caramaschi che non vuol bene a Bolzano anche se contrasto con forza molte delle cose che fa. Ritengo infatti che non violentare le nostre strade con la costruzione dei binari per il tram che cambierebbero la fisionomia della città (ma a qualcuno evidentemente piace l'aria retrò) sia un atto d'amore». Così il consigliere comunale Alessandro Forest (Alto Adige nel cuore), tra i promotori del Comitato per il no al tram, replica al sindaco Renzo Caramaschi, primo sostenitore dell’opera sulla quale il 24 novembre saranno chiamati ad esprimersi i bolzanini.

«La verità - scrive in una nota il consigliere - è che il tram serve al pendolari dell’Oltradige: giusto trovare una soluzione ma non con i soldi dei bolzanini». Secondo Forest andavano individuate altre soluzioni, considerato che in futuro prenderà sempre più piede la mobilità elettrica che “renderà inutile - tra 20 anni - anche l’interramento dell’autostrada”.

«La cosa grave è che il sindaco si è fatto soffiare da sotto il naso la variante in galleria della statale 12. Senza quest'opera, la più importante, anche i lavori di via Einstein e il tunnel di Monte Tondo non potranno avere gli effetti sperati».













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