Il vescovo in giunta per «blindare» i fondi

Per la prima volta una delegazione della Diocesi partecipa alla seduta Le richieste: contributi alle scuole e la festa di S. Giuseppe al posto di Pentecoste



BOLZANO. Incontri, dialoghi, scambi di idee e progetti sono la prassi. Ma un vescovo invitato alla seduta della giunta provinciale non si era ancora visto. È successo ieri mattina. Alle ore 11, terminata la prima fase della seduta con i punti all’ordine del giorno, il presidente Arno Kompatscher ha aperto le porte della sala di giunta al vescovo Ivo Muser, accompagnato da una delegazione composta dai due vicari generali Josef Matzneller e Michele Tomasi, il direttore dell'ufficio pastorale Eugen Runggaldier, il direttore dell'ufficio catechesi e insegnamento della religione Markus Felderer, l'economo diocesano Franz Kripp e i direttori della Caritas Heiner Schweigkofler e Paolo Valente. Temi più o meno concreti sul tavolo, dalla richiesta di una programmazione pluriennale dei finanziamenti alle scuole cattoliche alla richiesta del vescovo di istituire il 19 marzo, San Giuseppe, festa patronale della Provincia, in sostituzione del lunedì di Pentecoste. E al termine dell’incontro con la giunta il vescovo Muser è sceso in conferenza stampa insieme a Kompatscher per riassumere i contenuti dell’incontro. La proposta su San Giuseppe fa parlare il deputato Kronbichler (vedi articolo a lato) di una deriva conservatrice della chiesa locale.

La festa. La Provincia può fissare per legge le feste patronali. Ed è questa la proposta lanciata ieri dal vescovo alla giunta, che ha ascoltato e indirizzato l’iniziativa al consiglio provinciale, cui spetta l’approvazione della legge. «Ho proposto di istituire il giorno di San Giuseppe come festa patronale della nostra provincia», spiega il vescovo, «San Giuseppe è già patrono del Tirolo e la sua festività avrebbe il significato di farne il patrono delle nostre famiglie». Se una legge verrà approvata, il 19 marzo verrebbe dichiarata festa provinciale, con scuole e uffici chiusi. A quel punto cadrebbe la festività del lunedì di Pentecoste. In Parlamento la Svp si batte da tempo con propri disegni di legge per ripristinare a livello nazionale la festività di San Giuseppe.

I finanziamenti. Kompatscher e il vescovo premettono che la delegazione della diocesi non ha chiesto un aumento del sostegno provinciale ai propri istituti scolastici. «Non c’è stata una richiesta di maggiori fondi, ma l’auspicio di garantire una maggiore stabilità nella programmazione grazie a una convenzione pluriennale. Siamo d’accordo e vi stiamo già lavorando», informa Kompatscher. Aggiunge il vescovo: «Non vogliamo nessun privilegio. Intendiamo solamente dare il nostro contributo allo sviluppo della società partendo dal nostro approccio cristiano alla vita. Una programmazione pluriennale ci aiuterebbe».

La collaborazione. «Esiste già una forte collaborazione tra le strutture provinciali, la Diocesi e le organizzazioni ad essa collegate. L’obiettivo è lavorare per il bene della società altoatesina nel rispetto delle proprie competenze», riassume Kompatscher. Tra gli obiettivi discussi ieri mattina, rafforzare il clima di solidarietà nella società altoatesina e il ruolo centrale della famiglia.

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