Il video: «Andiamo via, si è perso troppo tempo» 

Il filmato. Uno dei banditi poco prima della fuga temeva l’arrivo dei carabinieri  Uno dei malviventi ha insultato un compagno per essersi attardato eccessivamente



Bolzano. «Quando sono stato svegliato nel cuore della notte dall’esplosione, non ho pensato ad un furto ai danni della banca. Qui a Cortina non era mai accaduto. Siamo in tutto poco più di seicento abitanti e viviamo tranquilli. Non era mai accaduta una cosa del genere». Purtroppo anche per Cortina sulla Strada del Vino c’è sempre una prima volta. Ne ha preso atto, con una certa amarezza, anche Walter Teutsch, noto albergatore, titolare di un albergo e ristorante che si affaccia propria sulla piazza centrale del paese ove è avvenuto il colpo. «Dopo il botto sono stato chiamato alla finestra di casa da mia moglie - racconta - e abbiamo assistito a gran parte delle fasi del furto. Si notava uscire del fumo dal vano della banca ove è posizionato lo sportello automatico. L’allarme è subito scattato ed è rimasto attivo per la durata di tutto il colpo. Dopo pochi secondi la visuale è tornata ottimale e ho potuto riprendere le fasi del colpo con il telefonino dopo aver lanciato l’allarme ai carabinieri». (Il video lo potete vedere sul nostro sito www.altoadige.it) La centrale ha attivato immediatamente le pattuglie in servizio sulla base del protocollo previsto in casi come questi. La prima preoccupazione da parte dei responsabili dell’Arma è stata l’istituzione di una serie di posti di blocco. In effetti è facilmente prevedibile che i banditi, in casi come questi, riescano a sfruttare appieno il tempo necessario ad una pattuglia per raggiungere il luogo del colpo. La prima preoccupazione, dunque, è tentare di chiudere in tempo tutte le possibili vie di fuga. Purtroppo i banditi, anche questa volta come in altre occasioni simili, sono riusciti ad abbandonare la zona senza incappare in alcun controllo. «Ad agire sono stati in quattro - ricorda nitidamente il superteste – ma erano tutti mascherati. Non sono riuscito a vedere il numero di targa. Alle finestre che si affacciano sulla piazza hanno visto tutto in parecchi. Nessuno ha avuto però il coraggio di scendere in strada, il rischio era troppo elevato. Nessuno ha avuto paura ma tutti hanno pensato che fosse meglio rimanere chiusi in casa propria sino all’arrivo della prima pattuglia dei carabinieri». L’auto dei banditi ha lasciato il paese in direzione nord, cioè verso Egna o Magrè. «Non ho avuto l’impressione che i banditi fossero in affanno. Se ne sono andati tranquilli». Dal filmato però si avverte che uno dei quattro era preoccupato: «Andiamo via, troppo tempo». MA.BE.















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