Il Vinzentinum dopo 141 anni di storia apre alle ragazze

Da settembre quindici posti del convitto alle studentesse Non sarà più seminario minore ma Istituto vescovile


di Robert Tosin


BRESSANONE. Dopo 141 anni le ragazze potranno dormire al Vinzentinum. Il vescovo ha deciso infatti di aprire loro le porte del convitto che dal 1872 era stato solo ed esclusivamente riservato ai maschi. Se questa è una rivoluzione bella e buona, un altro cambiamento è previsto nel nome: non si chiamerà più “seminario minore” ma “Istituto vescovile”. La decisione è stata presa dal vescovo Ivo Muser che ha voluto adeguare la scuola paritaria al corso dei tempi e sarà operativa con il nuovo anno scolastico. Di fatto, il Vinzentinum è già da tempo una scuola cattolica tedesca paritaria e non più un seminario nel quale si preparavano i sacerdoti. Basti pensare che l’ultimo sacerdote uscito da lì è l’attuale rettore Fabian Tirler.

Se l’apertura delle aule alle allieve è già di qualche anno, l’ultimo retaggio del passato era appunto quello del convitto, rigorosamente maschile. Da settembre, invece, un’ala dell’edifici che nel passato aveva ospitato le suore, sarà trasformata in convitto femminile: quindici posti a disposizione però solo delle studentesse del Vinzentinum che saranno seguite da un’educatrice. Le ragazze delle altre scuole provenienti da fuori Bressanone (soprattutto val Pusteria e val Gardena) hanno come riferimento le ex Dame Inglesi, edificio che la Provincia ora ristrutturerà per destinare alla stessa funzione di alloggio per allieve.

Il Vinzentinum oggi istruisce circa 220 tra ragazzi e ragazze. Ci sono due corsi di scuola media: uno normale e uno musicale. C’è poi il liceo classico che soffre un po’ la crisi moderna del latino e del greco, ma che è comunque un punto di riferimento dell’offerta brissinese in campo educativo. «L’obiettivo del Vinzentinum - assicurano in diocesi annunciando le novità - rimane sempre lo stesso e cioè quello di formare giovani cristiani e quello di concentrare l’attenzione sulla nascita di vocazioni all’interno della Chiesa».

Il convitto maschile, invece, continuerà nella sua tradizionale offerta: oggi sono cento gli studenti che si fermano a dormire nella struttura, per la maggior parte provenienti dalle vallate vicine. Per chi alloggia nel convitto c’è a disposizione una mensa interna.

La novità è stata accolta positiva: appena la voce è cominciata a circolare già 8 ragazze hanno prenotato la loro stanza per il prossimo anno scolastico.

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