Imi, Imu, Tasi: la giungla dei pagamenti

A Bolzano l’acconto slitta al 16 di settembre. Complicazioni per gli altoatesini proprietari di immobili nel resto d’Italia


di Valeria Frangipane


di Valeria Frangipane

BOLZANO

 . Imi, che dolore. Sono scaduti ieri i termini per il pagamento dell’imposta municipale sugli immobili in 103 su 115 Comuni dell’Alto Adige.

Bolzano, per dare una mano ai contribuenti, ha previsto per la rata di acconto un periodo di tolleranza fiscale che scadrà il 16 settembre: insomma c’è tempo! Se per l'Alto Adige si prevede un’entrata di 180 milioni di euro, (142 finiranno allo Stato... qui ne resteranno circa 38) ieri non si è vista nessuna coda in Comune, ma una discreta folla di cittadini zelanti.

I sonni non sono comunque tranquilli perchè la giungla delle imposte sugli immobili obbliga gli altoatesini a pagare anche Imu e Tasi se sono proprietari di case e terreni nel resto d’Italia. Fabio Bovolon della ripartizione Amministrazione delle risorse finanziarie del Comune spiega che ieri ci saranno state all’incirca un centinaio di persone ma che la coda si è smaltita in fretta.

Tantissimi anche i cittadini che si sono attaccati al telefono per avere spiegazioni: «Abbiamo messo sei persone a rispondere. Ricordo che il numero di telefono è 0471 997444».

Sonia Pichler, direttrice dell'ufficio tributi, precisa che le file che si sono viste nel 2012, quando l’Imi era tutta una novità, sono per fortuna acqua passata. «Noi abbiamo spedito in queste ultime settimane una marea di lettere. A 19 mila cittadini è arrivato il precalcolo, ad altri 17 mila la comunicazione che non dovranno pagare nulla perchè importo è inferiore ai 10 euro, mentre abbiamo 11 mila persone “fuori posizione”...». Che significa? «Che hanno posizioni da chiarire. O perchè sono proprietari di molti immobili, o perchè alcune questioni risultano poco chiare».

Marco Pirolo, responsabile Caaf per la Cgil, fa sapere che la confusione è più che palpabile. Perchè? «Perchè Imi, Imu, Tasi (tassa servizi indivisibili) e ancora per Irpef, addizionali regionali, addizionali comunali... tutto scadeva ieri». E fa ulteriore chiarezza. «Per gli immobili che si trovano in Alto Adige si paga la sola Imi ma con scadenze diversificate, Bolzano il 16 di settembre, in altri comuni il 16 dicembre, in altri ancora il 16 giugno e siamo solo all’acconto». Pirolo spiega ancora che per gli altoatesini proprietari di immobili nel resto d’Italia la cosa è ancora più complicata in quanto oltre l’Imu quest’anno è stata introdotta la Tasi. «La legge stabilisce che l'acconto della Tasi va pagato dal possessore e dall’inquilino, se previsto dalla delibera, entro il lunedì 16 giugno, in tutti i Comuni che hanno deliberato e pubblicato nel sito le aliquote entro il 31 maggio. Poi ci sono i Comuni che hanno fissato scadenze diverse, come il 16 luglio, il 31 luglio o il 31 di agosto. Poi c'è il Governo, che con un comunicato stampa ha dato un salvacondotto a tutti i proprietari che sbaglieranno i conti o pagheranno dopo la scadenza: si potrà versare la differenza anche in ritardo, senza sanzioni o interessi. In ultimo ci sono gli operatori del settore che per ogni comune devono verificare una lunga e complicata serie di questioni. Infine abbiamo i contribuenti che pur vogliono pagare ma è davvero complicato cercare di capire quanto e quando pagare».













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