Imi, seconde case: conto salato

Schatzer: «Stessa sorte per terreni edificabili e alloggi sfitti». In 12 Comuni rata unica a dicembre


di Massimiliano Bona


BOLZANO. C’è grande fermento sull’Imi, tanto che ieri il Consorzio dei Comuni è intervenuto per fare chiarezza su scadenze (diversificate), rate (due oppure una sola a dicembre) e aliquote per seconde case, alloggi vuoti e terreni edificabili, che potranno essere alzate fino all’1,26%. «Mi sento di dire - sottolinea il presidente del Consorzio dei Comuni e sindaco di Varna Andreas Schatzer - che la maggior parte dei miei colleghi ne approfitterà. Il perché è presto detto: c’è la necessità, da parte dei Comuni, di far quadrare i conti».

Presidente ci dica: qual è il gettito presunto dell’Imi?

«Per l’Alto Adige si prevedono 180 milioni di euro, ma 142 finiranno allo Stato. A noi ne resteranno almeno 38».

Già, il nodo è proprio questo. Almeno 38 milioni, senza contare gli introiti delle seconde case. Di quanto potrà essere aumentata l’aliquota?

«Dello 0,5%, al pari di quella per gli alloggi vuoti (ben 15.076 a fine 2013 ndr) ma anche per i terreni edificabili. Ma, attenzione, molti Comuni aumenteranno le aliquote di queste tre voci anche per compensare i minori introiti del settore produttivo (categoria «B», aliquote scese dallo 0,76 allo 0,56%)e per gli affittacamere (dallo 0,76 allo 0,2%)».

Già, ma anche per gli affittacamere c’è la possibilità di ritoccare le aliquote verso l’alto...

«Sì, ma solo dallo 0,2 allo 0,3%, un incremento tutto sommato marginale rispetto ad altre realtà analoghe».

Veniamo al pagamento dell’Imi. Quanti sono i Comuni che hanno scelto di far pagare ai residenti una sola rata?

«Abbiamo fatto un’indagine certosina, vista la situazione un po’ a macchia di leopardo sul territorio provinciale. E da essa è risultato che 12 Comuni (Brunico, Campo Tures, Chienes, Lasa, Moso in Passiria, Predoi, San Leonardo in Passiria, San Martino in Passiria, Selva dei Molini, Valdaora, Valle Aurina, Varna) hanno deciso di far pagare una rata unica a dicembre».

Scusi, ma qual è il vantaggio della rata unica a dicembre?

«Innanzitutto il minor carico burocratico. Chi ha pochi dipendenti all’ufficio tributi non sempre riesce a inviare le cartelle in tempi così stretti. Poi, per ogni modulo F24, il Comune deve pagare 2 euro. Se incassa in un’unica rata dimezza le spese».

Qual è la posizione di Bolzano?

«Per venire incontro ai contribuenti che hanno difficoltà a calcolare l’ammontare dell’Imi Bolzano ha previsto per la prima rata d’acconto un periodo di tolleranza fiscale fino al 16 settembre 2014. Pertanto i versamenti dovuti a titolo di acconto saranno ritenuti tempestivi se effettuati entro questo termine».

Quando sarà pronto il regolamento Imi che sta elaborando il Consorzio dei Comuni?

«Entro un mese. La nostra sarà la versione standard, poi toccherà ai Comuni approvare le aliquote. E sulle seconde case prevedo cifre vicine al massimo. Ma potranno esserci differenze anche per le prime case».

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