Impegnati 400 volontari di undici associazioni

In prima linea alpini, Croce rossa, Volontarius, scout, Unitalsi, San Vincenzo e Hds Merlino: ogni sodalizio si è organizzato in modo diverso ma mettendoci il cuore



BOLZANO. L'adesione è stata massiccia e nell’elenco delle associazioni e dei gruppi in prima linea c'erano gli alpini dell'Ana (impegnati soprattutto all’Eurospar di via Roma), la Croce Rossa (che ha schierato uno squadrone organizzatissimo al Poli in via Galvani), Volontarius, la Santo Stefano (che fa capo alla Parrocchia del Santissimo Rosario a Oltrisarco), gli scout Cngei e Agesci, l'Unitalsi, la San Vincenzo italiana e tedesca e la Casa della solidarietà. Il premio per i volontari più giovani è andato invece in quest’occasione ai ragazzi di Team Autonomie Young guidati da Lorenzo Barzon. Presente anche il consigliere comunale Claudio Degasperi. «È molto importante - ha commentato Barzon, a capo di Team Autonomie Young - che la politica impari anche ad attivarsi per aiutare direttamente le persone meno fortunate». Per Degasperi si tratta invece «di un gesto di solidarietà doveroso», apprezzato anche dai clienti del supermercato Poli di via del Ronco.

Complici anche le ferie estive e la fine delle scuole il numero dei volontari in campo non è certo paragonabile a quello di novembre, ma la risposta è stata comunque molto buona. Per capire quanto servisse anche questa colletta straordinaria basta dare un’occhiata ai numeri diffusi l’altro giorno da Luca Merlino, vicepresidente del Banco alimentare. Nel 2011 a fruire della raccolta sono state 3.755 persone, nel 2012 siamo passati a quota 4.836, nel 2013 la cifra è lievitata a 5.389 ma la vera esplosione c'è stata proprio quest'anno con 7.689 assistiti. Un'enormità specie in una terra ricca come quella altoatesina. Impressionante anche il numero delle associazioni coinvolte, che oltre ad essere distribuite su tutto il territorio, sono diventate quarantuno. «Ce ne sono due in Bassa Atesina e Oltradige, sedici nella zona di Bolzano, sedici tra il Burgraviato e la val Venosta e sette tra Alta e Bassa val d'Isarco e val Pusteria». Ieri sera tutti i prodotti sono stati raccolti e trasportati a Bolzano Sud, nel piazzale della Fercam. Poi saranno trasferiti a Trento, nei magazzini del Banco alimentare. «È fondamentale - conclude Merlino - poter contare sulle scorte».(max)













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