Imprenditrici, Trentino-Alto Adige maglia nera in Italia 

Studio Cna. Al primo posto la Valle d’Aosta, seguita dall’Umbria È nata Rete Economia Donna per sostenere le iniziative femminili



BOLZANO. Trentino Alto Adige maglia nera per quanto riguarda l’imprenditoria femminile. È quanto emerge dall’indagine su “L’imprenditoria femminile in Italia” del Centro studi della Cna, secondo cui la nostra regione, con un tasso di imprenditorialità femminile (quota di cariche ricoperte da donne sul totale) pari al 23,4%, si conferma all’ultimo posto in Italia. In testa alla classifica la Valle d’Aosta (30,4%), seguita da Umbria (29,9%) e Molise (29,8%). Il Veneto è quart’ultimo con il 26% e la Lombardia penultima a quota 24,9%.

Il settore commerciale

Le donne che fanno impresa sono concentrate soprattutto nel settore del commercio, dove opera il 23,3% del totale, seguito dalle attività di alloggio e ristorazione (10,5%) e dalle attività manifatturiere (10%). Per quanto riguarda i settori, gli ambiti di attività nei quali i tassi di imprenditorialità femminile (espressi come numero di donne sul totale) risultano più elevati sono le “altre attività di servizi” (54,1%) - che è l’aggregato che comprende servizi per la persona quali le tintolavanderie, i parrucchieri e i centri estetici -, le attività sanitarie e di assistenza sociale (43,7%) e di alloggio e ristorazione (37,9%).

Tra il 2017 e il 2018 i ruoli apicali ricoperti dalle donne sono cresciuti dell’1%, più di quanto hanno fatto i colleghi maschi: nel loro caso, infatti, l’incremento si è fermato allo 0,4%. Tra le diverse tipologie di ruolo è rilevante l’exploit degli amministratori donne, che hanno surclassato i colleghi: la loro crescita l’anno scorso è stata del 3,1% contro il +1,7% della componente maschile. Anche in questa classifica, però, il Trentino Alto Adige è in coda, con un calo dello 0,3%. «Nonostante abbiano di fronte ostacoli ogni giorno – dice Patrizia Balzamà, referente di Cna Impresa Donna Alto Adige - le lavoratrici indipendenti esprimono un grado di attaccamento alla loro attività tra i più alti d’Europa dichiarandosi soddisfatte per il 52% del totale».

La rete

Per sostenere le donne si è costituita ieri Rete Economia Donna, il coordinamento delle imprenditrici, dirigenti d’azienda e lavoratrici autonome delle cinque associazioni che compongono Rete Economia (Cna, Confesercenti, Legacoop, CooperDolomiti, Confcooperative). Il coordinamento è composto da Patrizia Balzamà, coordinatrice; Monica Devilli, Letizia Lazzaro e Elke Moeltner.













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