Imu, ora i Comuni temono una stangata da 28 milioni di euro

Kompatscher: «Dovevamo dare allo Stato 16 milioni ma adesso Roma potrebbe chiedercene 44»



BOLZANO. Imu, i conti della prima rata ora sono ufficiali. E i Comuni altoatesini sono in stato di allarme. «Sembra che lo Stato voglia prelevare dai Comuni altoatesini più di quanto era stato concordato», annuncia il presidente del Consorzio dei Comuni Arno Kompatscher. La stima è di 28 milioni più del previsto dovuti dall’Alto Adige a Roma. Non c’è ancora una comunicazione ufficiale, ma i segnali già arrivati sono sufficienti per mobilitare i sindaci, che hanno chiesto al deputato Karl Zeller (Svp) di depositare una interpellanza urgente alla Camera. Se questa sarà la situazione, chiarisce Kompatscher, «i Comuni avranno le mani legate, altro che valutare eventuali detrazioni per la seconda rata». Questa la situazione. Il gettito complessivo dell'Imu in Alto Adige a giugno è stato di 108,023 milioni, di cui 43,861 riservati direttamente allo Stato e 64,162 milioni ai Comuni.

A Bolzano, su un totale di 23,020 milioni, 13,904 resterebbero al Comune e 9,116 sono stati versati direttamente allo Stato. Con la seconda rata si rispetterebbe la stima messa a bilancio di 24 milioni di gettito. Ma ora sorge il problema proprio della cifra riservata ai Comuni. La complessa normativa dell’Imu prevede che i Comuni versino allo Stato anche una parte del proprio gettito. È una quota statale aggiuntiva, che si sommerà a quanto versato direttamente allo Stato dal contribuente Imu. Questo passaggio serve a togliere ai Comuni il gettito in eccesso ottenuto dall’Imu rispetto all’Ici.

Ricorda Kompatscher: «Questo quantum in più era stato fissato in 16 milioni per tutto l’Alto Adige nel 2012, tra prima e seconda rata (circa 3 milioni per Bolzano), come nei mesi scorsi era stato confermato a Zeller nella risposta a una sua prima interrogazione». Adesso la sorpresa. Se la prima rata ha fruttato ai Comuni 64 milioni, la seconda dovrebbe portarne altrettanti. Nel complesso i Comuni incasserebbero dall’Imu 128 milioni di euro, «ma con l’Ici erano stati 84. Quindi la nuova tassa ha portato ai Comuni 44 milioni più dell’Ici». Da qui le prime avvisaglie che Roma voglia tutti i 44 milioni, non i 16 pattuiti. 28 milioni in più. (fr.g.)

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