L’IMPOSTA

Imu, stangata del Comune su case e negozi lasciati sfitti

BOLZANO. Costerà salato tenere appartamenti e negozi sfitti per anni. Lo ribadisce, tornando sul tema dell’Imu, il sindaco Luigi Spagnolli uscendo dalla seduta della giunta comunale. Il Comune dovrà...



BOLZANO. Costerà salato tenere appartamenti e negozi sfitti per anni. Lo ribadisce, tornando sul tema dell’Imu, il sindaco Luigi Spagnolli uscendo dalla seduta della giunta comunale. Il Comune dovrà varare al massimo entro la fine di settembre il proprio regolamento sulle aliquote dell’Imu in vista della rata finale ed eventuale conguaglio di dicembre. Per la prima rata di giugno i Comuni altoatesini hanno applicato le aliquote standard della legge nazionale, in particolare lo 0,4 % per l’abitazione principale e lo 0,76% per seconde case e altre categorie di immobili. Oltre a una serie di agevolazioni, il Comune potrebbe intervenire sull’abitazione principale aumentando o riducendo dello 0,2% l’aliquota base. Per la prima casa si potrebbe avere dunque una aliquota variabile tra lo 0,2 e lo 0,6%. Sulle categorie che ricadono nello 0,76% i Comuni avranno invece un margine di manovra dello 0,3%, variando l’aliquota all’interno della forbice 0,46-1,06%. Ed è precisamene su questo secondo fronte che il Comune intende intervenire, ricorda Spagnolli: «C’è un fenomeno di appartamenti e negozi tenuti sfitti che va disincentivato, anche per rilanciare il commercio. Contiamo di applicare l’aliquota massima dell’1,06% e peccato che la legge nazionale non ci permetta di salire ancora di più. Staremo comunque attenti a non infierire su situazioni in cui è normale e legittimo avere immobili liberi per un certo tempo. Un tema che affronteremo insieme all’associazione della proprietà edilizia». Sul fronte della prima casa e delle agevolazioni invece la prospettiva resta pessimistica: «Cercheremo di diminuire qualcosa, ma non sarà molto. Di certo non ci aiuta la notizia che lo stato chiederà ai Comuni tutto il surplus di gettito dell’Imu rispetto all’Ici». Per l’Alto Adige significa 44 milioni. (fr.g.)













Altre notizie

Attualità