In Alto Adige in pensione un abitante su quattro

L’Astat: sono 127 mila, in provincia trattamenti per 2,14 miliardi di euro all’anno Pensioni più ricche rispetto al resto d’Italia ma benefici ridotti per prezzi alti


di Davide Pasquali


BOLZANO. In un anno in Alto Adige vengono erogati 176.123 trattamenti pensionistici a un totale di 127.704 pensionati, per un ammontare complessivo pari a 2,14 miliardi di euro. Lo chiarisce uno studio dell’istituto provinciale di statistica (Astat) pubblicato nella giornata di ieri e relativo all’anno 2011.

La differenza tra il numero di trattamenti e il numero di pensionati è dovuta al fatto che un singolo beneficiario può aver diritto a più prestazioni pensionistiche. Per il medesimo motivo, l’importo medio annuo di una singola pensione, corrispondente a 12.152 euro, risulta essere inferiore all’ammontare del reddito da pensioni medio, che si attesta sui 16.760 euro.

La mediana - ossia la cifra sotto la quale si situa il 50% delle pensioni, mentre il restante 50% si posiziona al di sopra - è pari a 8.126 euro. Tradotto, in un anno la metà dei pensionati altoatesini incassa meno di 8.126 euro, l’altra metà più di 8.126 euro.

Con un ammontare complessivo pari a 2,14 miliardi di euro nell’anno 2011, le prestazioni pensionistiche e i redditi da queste risultanti hanno un considerevole impatto sul sistema economico provinciale. L’incidenza della spesa pensionistica sul prodotto interno lordo altoatesino è dell’11,5% (in Italia il valore medio è del 16,9%).

Un altro importante indicatore analizzato dall’Astat è il cosiddetto tasso di pensionamento, ovverosia il rapporto fra il numero di pensioni corrisposte e la popolazione residente, un chiaro indice della dipendenza della popolazione altoatesina dai pagamenti pensionistici. Nel 2011 il tasso registrato assomma al 34,5%, contro un tasso medio nazionale del 39,9%. Tradotto, in Alto Adige si pagano, in rapporto con la popolazione, meno pensioni che non nel resto d’Italia.

In provincia, inoltre, l’importo medio annuo delle pensioni è pari a 12.152 euro e supera di quasi mille euro il valore medio nazionale. La positiva performance altoatesina viene un poco ridimensionata se si raffronta l’importo medio delle pensioni con il Pil pro capite. Il valore così calcolato è un buon ausilio per misurare l’adeguatezza delle pensioni al tenore di vita del territorio considerato. Tale indice di beneficio relativo in provincia di Bolzano si attesta - nonostante le pensioni in media più alte - su un livello pari al 33,2%, valore di molto inferiore rispetto al 42,3% raggiunto mediamente a livello nazionale.

Nel 2011 in Alto Adige ben 127.704 persone hanno percepito una pensione, ciò corrisponde a una quota del 25% della popolazione residente. Insomma, la bellezza di uno su quattro. Nel 2011 il 53,4% dei beneficiari erano donne, contro il 46,6% di uomini. La quota delle pensionate sul totale delle donne residenti risulta con il 26,4% leggermente superiore a quella degli uomini (23,6%).

Circa il 30% dei pensionati altoatesini dispone di più di un trattamento pensionistico; la maggioranza di loro (23,9%) percepisce due tipologie differenti di pensione. Il restante 6,4% è invece beneficiario di più pensioni della stessa tipologia. La maggior parte dei pensionati altoatesini (102.718 individui) riceve una pensione di vecchiaia che, per la maggioranza di questi soggetti (70,4%), rappresenta l’unico reddito pensionistico. La seconda tipologia di pensione per beneficiario è quella per i superstiti, che viene erogata a 30.466 persone. Il 22,2% di questi individui dispone di quest’unica pensione.

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