In bici fino in fondo allo Stivale

È iniziato ieri il viaggio, lungo 1500 chilometri fino a Reggio Calabria, di 17 dipendenti di Aew


di Antonella Mattioli


BOLZANO. Ci ha lavorato un anno Giovanni Di Vita: ha studiato i percorsi più sicuri, ha contattato i vigili urbani di diverse città, ha prenotato alberghi e modificato due pulmini per farci stare, oltre ai passeggeri, bici e sacche con l’abbigliamento. Poi ci ha aggiunto una sorpresa: le divise che sulla schiena hanno il disegno dell’Italia e il soprannome di ciascun partecipante. Ieri il grande giorno: l’appuntamento nel piazzale di Aew reti, in via Lungo Isarco sinistro, era alle sei in punto ma il gruppo di ciclisti del Cral dell’azienda era già lì con largo anticipo a caricare i bagagli e mettere a punto gli ultimi dettagli di un tour lungo 1.500 chilometri - attraverso 26 province e 10 regioni - che in bici lo porterà fino a Reggio Calabria.

Alla partenza cielo plumbeo e, come da previsioni, pioggia. Tanta. Non è il massimo quando ti attendono 200 chilometri - la distanza della prima tappa tra Bolzano e Ostiglia - ma gli appassionati delle due ruote queste cose le mettono in conto. Del gruppo formato da quindici ciclisti - Fulvio Fini (il capitano), Ciro Virgilia, Roland Zozin, Erich Huber, Roberto Peruzzi, Claudio Cristoforetti, Massimo Guinzetti, Denis Tomasi, Federico Zanocco, Luca Giordani,Renzo Trapin, Ettore Rizzi, Giovanni Di Vita - fanno parte anche due donne Sonia Vitali e Valeria Braiato, entrambe forti quando si alzano sui pedali. Sono dipendenti dell’Azienda energetica che per assecondare l’amore per le due ruote hanno preso ferie. Alla guida dei pulmini: Andrea Bighi e Valter Greggio, ex dipendenti in pensione.

Ciascuno di loro ha nelle gambe e nella testa già alcune migliaia di chilometri, nonostante la stagione sia solo all’inizio. Del resto non può essere diversamente quando ti attendono dai 150 ai 250 chilometri al giorno. Fino al 9 maggio quando il gruppo di bolzanini arriverà in fondo allo Stivale. Ma al di là dell’allenamento è la passione che ti porta a macinare chilometri con qualsiasi condizione meteo.

Regista dell’avventura Di Vita appunto che lo scorso anno aveva organizzato il giro della Puglia. «Però - racconta - il mio sogno era attraversare l’Italia in bici, da Bolzano giù fino a Reggio Calabria».

Detta così sembra facile. In realtà è complicato, perché devi innanzitutto scegliere l’itinenario, cercando il più possibile di evitare il traffico: da Bolzano a Rovereto non ci sono problemi perché si va in ciclabile, è dopo che le cose si complicano. Bisogna fare i conti con macchine e camion: l’incubo dei ciclisti. Per attraversare Verona il gruppo di Aew ha ottenuto di farsi scortare da una pattuglia di vigili urbani.

Ma già oggi la tappa Ostiglia-Pesaro potrebbe dare qualche problema per quanto riguarda l’individuazione del percorso più sicuro.

Sabato il gruppo arriva a Roseto degli Abruzzi. Domenica riposo. Per ripartire lunedì, subito dopo colazione, alla volta di Campobasso. Poi si va a Pompei, passando sotto il Vesuvio. Quindi la tappa forse più bella dal punto di vista paesaggistico: Sorrento, costiera amalfitana, Salerno, Castellabate.

Gli ultimi tre giorni il programma prevede di percorrere 430 chilometri: da Castellabate appunto fino a Reggio Calabria. Il ritorno è fissato per il 10 maggio: i due pulmini sono stati attrezzati in modo da consentire ai quindici ciclisti di caricare le bici e tornare a Bolzano senza più sudare e faticare. Ma questa sarà la parte meno entusiasmante.

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