In duecento in bici per affermare la voglia di pace
Successo ieri per l’escursione da Sinigo a Postal e Terlano Fra i partecipanti anche alcuni profughi ospitati in provincia
MERANO. Oltre duecento persone hanno pedalato assieme ieri in onore della pace. Alla terza edizione della Biciclettata della Pace, con partenza e ritorno a Sinigo e passaggi a Postal e Terlano, hanno partecipato adulti, genitori con i bambini al seguito, numerosi profughi che hanno aderito con entusiasmo alla bella iniziativa, favorita da una giornata di sole che ha invogliato tutti a pedalare, riflettendo sulla pace e sulla solidarietà. La partecipazione di diversi extracomunitari ha dato un ulteriore significato alla manifestazione, cui hanno aderito anche un gruppo di Bressanone e un gruppo di Focolarini saliti da Trento.
La terza edizione della "Biciclettata per la pace", l'iniziativa a cura dei Ragazzi per l'Unità e del circolo dell'oratorio "Noi Insieme" del Gruppo Epifania della locale parrocchia, guidato dall'infaticabile Vincenzo Cavalluzzi, ha avuto un grande successo.
“Un desiderio di pace lungo trenta chilometri” era lo slogan che aveva tenuto a battesimo, nell'aprile di tre anni fa, la prima entusiastica edizione, che aveva portato lungo la ciclabile della Val d'Adige oltre 120 amanti del pedale di ogni età, di ogni religione ed estrazione sociale.
L'appuntamento rinnovato ieri ha registrato due punti di raccolta: il primo alle 13.30 a Sinigo in corrispondenza dell’ingresso del passaggio ciclabile a Ponte Mangione, quindi il secondo alle 14 a Postal, nei pressi della stazione ferroviaria. Il gruppo di Sinigo è partito alla volta di Postal alle 14, mentre quello di Postal si è congiunto, alle 14.30 con quello di Sinigo lungo la ciclabile che scorre sulla riva sinistra dell'Adige.
I partecipanti alla "biciclettata" hanno raggiunto insieme la piazza centrale di Terlano alle 15.30, dove era prevista una sosta di 30 minuti. Il rientro a Postal è avvenuto dopo le 17 al parco giochi posto alle spalle del municipio, dove si è tenuto un momento collettivo di riflessione sul valore e il significato della pace, soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo, che vede, purtroppo, decine di Paesi dell’Africa e dell'Oriente dilaniati da guerre, con migliaia di vittime tra cui numerosi civili innocenti. La biciclettata è diventata così un momento di condivisione e di impegno collettivo nella promozione della pace, un momento in cui il piacere e il divertimento di pedalare insieme si è unito al desiderio di alimentare un dialogo verso la convivenza.
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