TRASPORTI

In metrò da Bolzano a Caldaro: sì al progetto Leitner da 200 milioni

L'idea piace a Durnwalder, il collegamento su rotaia arriverà in piazza Verdi



BOLZANO. In minimetro da Caldaro a Bolzano (piazza Verdi) e in funicolare da ponte Druso alla stazione a valle della funivia per San Genesio. Un progetto della Leitner da 200 milioni di euro. «Nel 2014 potrebbe essere già in servizio se i lavori iniziassero l’anno prossimo», afferma l’azienda. La proposta è giudicata positivamente da Durnwalder.
 La giunta provinciale ha esaminato il progetto di massima presentato dalla Leitner Spa per realizzare un collegamento tra il capoluogo e l’Oltradige. «Si tratta ora di analizzare il progetto in modo approfondito dal punto di vista tecnico e del modello di finanziamento», così Luis Durnwalder. Per quest’ultimo «l’orientamento della giunta è positivo, ma va valutata anche la forma di partecipazione alla realizzazione da parte di altri soggetti, dai Comuni ai privati». L’assessore provinciale alla mobilità, Thomas Widmann, afferma che «giovedì prossimo l’azienda presenterà il progetto ai miei uffici, poi si tratterà di tornare in giunta e di coinvolgere i comuni interessati». Intanto la «MiniMetro» che fa parte del gruppo Leitner Technologies la sua proposta di progetto ce l’ha già pronta. «Si tratta di un lavoro che abbiamo fatto su progettazione, costruzione e gestione per una spesa di 200 milioni di euro», afferma Ermenegildo Zordan, che si occupa di trasporto urbano per la «MiniMetro». L’azienda privata ha previsto anche l’eventualità che la linea possa essere realizzata a tronconi, ovvero dall’Oltradige fino a Ponte Adige e da quest’ultima località fino in piazza Verdi, con l’aggiunta dell’impianto a funi da ponte Druso alla stazione a valle della funivia di San Genesio. «Se le amministrazioni pubbliche decidessero di realizzarne solo una parte, il progetto con relativi costi sarebbe già suddiviso», ancora Zordan. Uno o due veicoli con binario unico e raddoppio in corrispondenza delle fermate, 850 persone/ora, con capacità finale che può arrivare a 1650 persone/ora, niente conducente, tutto automatizzato. Proviamo il percorso più lungo. Si parte da Caldaro, in gran parte lungo il percorso della vecchia ferrovia si arriva a Ponte Adige, poi Casanova, percorso ex Fs lungo l’Isarco fino a piazza Verdi. Poi, in aggiunta una funicolare da ponte Druso verso piazza Vittoria - fermata - poi in direzione Iti Galilei - fermata - e quindi funivia di San Genesio. «Se il finaziamento venisse deciso quest’anno, nel 2014 l’impianto sarebbe pronto», sottolinea Zordan. Il gruppo Leitner potrebbe allungare i tempi di recupero dei crediti in modo da facilitare Provincia e Comuni a finanziare l’opera













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