Bolzano

In piazza Mazzini una nuova panchina rossa per dire no alla violenza sulle donne

E’ la quinta in città. L'assessora Rabini: «Non voltiamoci dall’altra parte»



BOLZANO. In occasione della "Giornata internazionale contro la violenza sulle donne" in piazza Mazzini, nel parco di fronte alla sede Rai, Città di Bolzano, Commissione Pari Opportunità del Comune e Consiglio di Quartiere Gries-S.Quirino hanno inaugurato una nuova Panchina Rossa (la quinta in città) dedicata a tutte le donne ammazzate e a tutte quelle che hanno subito o subiscono forme di violenza da parte di partner o ex.

All'iniziativa hanno partecipato attivamente anche le associazioni GEA, Haus der geschützten Wohnungen e AIED. Il Comune di Bolzano attraverso la promozione di questa installazione diffusa in luoghi solitamente molto frequentati, mira a sensibilizzare sul tema in particolare le nuove generazioni.

La Panchina Rossa di piazza Mazzini è stata inaugurata in presenza delle assessore comunali Chiara Rabini (Presidente CPO) e Johanna Ramoser, della presidente del Consiglio comunale Monica Franch, delle Consigliere comunali Stefania Baroncelli e Monica Bonomini, del Presidente e della Vice Presidente del Quartiere Gries S.Quirino Diego Laratta e Cornelia Brugger, e di due rappresentanti esterne della Commissione Pari Opportunità, nonché delle responsabili delle associazioni GEA, AIED e Haus der geschützten Wohnungen. "La Panchina Rossa – ha detto in particolare la Presidente della CPO Chiara Rabini - è un simbolo permanente per ricordare la lotta alla violenza sulle donne. Purtroppo è un fenomeno che cresce in continuazione, nonostante la presenza sul territorio di una Rete di supporto forte, anche a livello nazionale. Evidentemente non basta. Nel corso del 2022 sono già 104 le donne uccise in Italia, di queste 88 in ambito familiare e 52 uccise da un compagno o un ex, indice del fatto che c'è ancora molto da fare, da sensibilizzare. Il 63% delle donne uccise non era mai stato in contatto con un servizio che avrebbe potuto aiutarle, sostenerle e salvare loro la vita. Ecco dunque che un' occasione come quella di oggi, è importante anche per comunicare alle cittadine di Bolzano che anche qui esiste una Rete antiviolenza che può davvero sostenerle. Rivolgo infine un invito a tutta la cittadinanza, a non voltarsi dall'altra parte o a far finta di non vedere le donne in difficoltà. Cerchiamo tutti di aiutarle, stando loro vicino ed indicando il percorso per poter uscire dalla violenza, perché dalla violenza si può e si deve uscire".













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