In ricordo di Falcone e Borsellino

Dibattiti, interventi, letture in una giornata che ha riunito studenti e associazioni di Bressanone



BRESSANONE. A Bressanone sono stati ricordati ieri Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, magistrati che hanno messo la loro vita al servizio della collettività per combattere la mafia in Italia. All’istituto Ite "Falcone e Borsellino" - Liceo "Dante Alighieri" sono stati commemorati i 25 anni dalla strage di Capaci, alla presenza di oltre 300 studenti, Fondazione Upad, Ascolto Giovani, Mua, Arciragazzi e si è discusso sul tema "La cultura della legalità". Di particolare interesse è stato l’intervento del sostituto procuratore della Repubblica Axel Bisignano, che, oltre a ripercorrere le fasi salienti della vita di Falcone e Borsellino sullo sfondo delle vicende politiche e sociali dell’Italia in quegli anni, ha sottolineato la situazione di "isola felice" dell’Alto Adige, non toccato da infiltrazioni mafiose. Bisignano ha spiegato il ruolo della procura nel contesto della giustizia: il pubblico ministero ha il compito di assicurare il rispetto della legalità. Tutte le attività che è chiamato a svolgere, in materia civile e penale, sono finalizzate a far applicare correttamente la legge, a tutela di tutte le parti in causa. Soffermandosi sull’importanza della legalità, Bisignano è passato dall’esame del rispetto del Codice della strada a temi quali il cyberbullismo, ossia il comportamento offensivo e sistematico attuato mediante gli strumenti della rete.

Andrea Tommasini di Arciragazzi ha presentato il progetto “Campi della legalità 2017”. I campi e i laboratori antimafia si collegano ai terreni confiscati alla criminalità organizzata e puntano a restituire i beni alla comunità, ad animarli per azioni di democrazia e giustizia sociale. Durante la presentazione sono stati distribuiti volantini informativi ed è stato spiegato come partecipare a questa iniziativa, contattando anche la pagina http://www.arci.bz.it/arciragazzi/.

Sarah Viola, dirigente scolastico dell’istituto, ha sottolineato l’importanza dell’educazione civica che ogni studente deve rispettare all’interno del contesto sociale. Da questo presupposto sono nate le apprezzate letture proposte dagli studenti, estrapolate da libri, sentenze, interviste riguardanti il fenomeno mafia.

Sergio Bonagura, direttore di Arciragazzi, ha rimarcato l’importanza di tenere sempre alta l’attenzione educativa e culturale su esempi di vita che uomini come Falcone e Borsellino hanno lasciato. Infine Beppe Mora, in rappresentanza di Fondazione Upad, Ascolto giovani, Mua, ha introdotto il film "Era d’Estate" di Fiorella Infascelli. Estate 1985: Falcone e Borsellino vengono trasferiti all’Asinara con le loro famiglie in seguito a una minaccia più allarmante del solito. I giudici stanno lavorando al maxiprocesso penale che porterà in carcere molti protagonisti della criminalità organizzata. Entrambi sono entrati nel mirino di Cosa Nostra, ma anche di quella parte della politica che preferisce il "vivi e lascia vivere", quando si tratta di mafia. La mattinata si è conclusa con un lungo applauso alla memoria di Falcone e Borsellino.













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