In tre strade il limite dei 30 all’ora

Via Rezia, via Petrarca e via Goethe: appena sostituiti i cartelli inizieranno anche i controlli


di Giuseppe Rossi


MERANO. A distanza di un paio di settimane dall'annuncio ufficiale arrivano i primi provvedimenti per mitigare l'inquinamento acustico in città, misure destinate a colpire quegli automobilisti che quotidianamente percorrono le strade di Merano per andare al lavoro, fare la spesa o semplicemente per spostarsi. E si tratta di nuovi limiti di velocità destinati a fare andare a passo di lumaca tutti i mezzi in transito per alcune delle vie più trafficate. I nuovi provvedimenti e quindi il rischio di prendere multe - perché è dato per scontato che sulle strade interessate dalla riduzione del limite di velocità saranno posizionati i tanto temuti speed check arancioni - riguardano la via Roma nel tratto compreso tra l'ingresso a Merano in corrispondenza con l'ex Arnika oggi sede di richiedenti asilo e la via Petrarca, tutta la via Parrocchia e la via Piave nel tratto compreso tra la rotatoria all'Uva e la via Petrarca. Praticamente le due linee direttrici che attraversano Maia Bassa saranno a limite 40 all'ora. Ma le cose sono destinate a complicarsi ancora di più per gli automobilisti che percorrono abitualmente la via Rezia, la via Petrarca, la via Roma dall'incrocio con via Petrarca fino a Santo Spirito e in tutta la via Goethe. Praticamente un anello dalla stazione intorno al centro storico, quella che una volta era chiamata la mini circonvallazione, per arrivare a ponte Nazionale/della Posta, dove il limite di velocità scende addirittura a 30 all'ora. Poco cambia nelle ore cruciali del giorno, in particolare dalle 17 alle 19, quando lungo l'asse Rezia-Petrarca si viaggia in colonna e quando i trenta all'ora sarebbero un sogno per chi rientra a casa dal lavoro.

L'ordinanza che introduce queste riduzioni dei limiti di velocità è stata firmata l'altro giorno dal sindaco Paul Rösch ed entrerà in vigore non appena saranno sostituiti i cartelli stradali che oggi limitano la velocità a 50 all'ora. Tempo di ritarare gli speed check e per i trasgressori fioccheranno le multe.

La strategia messa sul tavolo dalla giunta a traino verde per ridurre il traffico in città pare ormai chiara a tutti: via i parcheggi liberi e, dove possibile anche quelli di superficie a pagamento, riduzione dei limiti di velocità e interventi viabilistici per obbligare gli automobilisti ad allungare i loro percorsi, vedi ad esempio il divieto di scendere a piazza Teatro lungo via Piave. I risultati fino a oggi però sono tutt'altro che soddisfacenti: la prova più lampante è data dal servizio di trasporto pubblico, i bus della Sasa, che dovrebbero essere i mezzi verso i quali far confluire gli automobilisti, "invitati" a suon di ostacoli a lasciare l'auto a casa. Ebbene le corse cancellate da Sasa causa ritardi e intasamenti si contano a decine nelle ultime settimane e già circola un nuovo personaggio per le vie del centro... il fantasma Sasa.













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