MERANO. Un altro angolo di Merano, da troppo tempo abbandonato e richiamato all'attenzione dell'opinione pubblica solo in occasione degli interventi delle forze dell'ordine assieme agli operatori ecologici di Azienda municipalizzata, è destinato a cambiare volto. Stiamo parlando del tratto terminale di via Marlengo, quel tratto di strada che va oltre l'incrocio con la via Zuegg e che si conclude con una strada senza sbocco e con una rotatoria per favorire l'inversione di marcia. In quel tratto di strada da almeno mezzo secolo ha sempre avuto la sua sede la ditta Favalli, azienda operante dapprima come officina di ferramenta e con il passare del tempo diventato un negozio di vendita al dettaglio di ferramenta e molto altro nel settore del fai da te e dell'edilizia. L'azienda ormai da alcuni anni è in fase di liquidazione presso il tribunale fallimentare di Bolzano e la palazzina che ospitava il negozio assieme alla vasta area circostante utilizzata per il deposito di materiali e la vecchia officina sono entrati a far parte degli immobili da gestire per la liquidazione. L'azienda di ferramenta, in quanto tale, proprio di recente ha deciso di trasferirsi in via Zuegg mentre l'edificio che fa parte dell'areale aziendale da tempo è ormai vuoto. Voci insistenti danno per cosa fatta la vendita dell'areale e dell'edificio principale a un'immobiliarista della zona che ha in progetto di trasformare l'area in un condominio.

In Comune nessuno conferma, ma pare che uno studio di architettura in centro a Merano abbia già presentato un primo progetto addirittura in commissione edilizia comunale, senza per ora aver ricevuto la necessaria concessione, punto di partenza per avviare il cantiere, la demolizione dell'esistente e la costruzione del nuovo edificio. Del resto, a ben guardare, pur se in vicinanza della confluenza tra Adige e Passirio e della superstrada che scorre a poche decine di metri di distanza protetta dalle barriere antirumore, siamo in una zona residenziale a tutti gli effetti. Alle spalle dell'ormai ex ferramenta Favalli si trova infatti il quartiere Marlengo, cresciuto nel corso degli anni. Da una parte il Passirio, alle spalle condomini e più lontano l'ex area Bosin oggi diventata area di insediamenti produttivi.

Oltretutto l'area è ben servita dal servizio di trasporto pubblico, visto che uno dei motivi per cui è stata costruita la rotatoria in fondo alla via Marlengo è proprio quello di consentire l'inversione di marcia del bus della linea 6 che in quel punto ha il proprio capolinea. E con il cambio di percorso che Sasa, ufficio comunale mobilità e comitato Wolkenstein è stato concordato, il prossimo anno i tempi di percorrenza del mezzo pubblico per collegare la periferia al centro si ridurranno sensibilmente, eliminando la variante del passaggio a livello che blocca il bus ogni mezz'ora.(rog)