BOLZANO. C’è un nuovo particolare sulle possibili cause del disastroso incendio del New Pub che ha indotto gli inquirenti ad intensificare le indagini, ora nelle mani di una “task force” che per il momento lavora esclusivamente per cercare di trovare una risposta ai numerosi interrogativi rimasti ancora senza risposta. Tra gli inquirenti c’è fermento. Ieri nel primo pomeriggio il procuratore Guido Rispoli ha fatto il punto dell’inchiesta con il sostituto Lorenzo Puccetti. Nulla è ancora trapelato ma l’impressione netta è che si sia ad un passo dalla svolta che potrebbe risolvere il caso definitivamente. Grande attenzione è riservata ai risultati delle analisi di laboratorio su alcuni reperti recuperati all’interno del locale andato completamente distrutto. I danni sono ingenti ed eventuali responsabilità (dolose o colpose) vanno individuate. Per il momento i locali distrutti restano sotto sequestro. Un ulteriore particolare che dimostra l’esistenza di un indizio tecnico ritenuto importante. Ieri il procuratore ha espresso soddisfazione per l’affidabilità e la grande preparazione dimostrata dal gruppo di investigatori che sta curando il caso.

Come noto qualche giorno fa la Squadra Mobile aveva consegnato alla Procura una prima relazione dettagliata nella quale veniva praticamente esclusa l’ipotesi dell’azione intimidatoria e dunque dolosa nei confronti dei gestori del locale.

Non avrebbe trovato alcun riscontro concreto neppure l’ipotesi che l’incendio sia stato appiccato al fine di incassare il risarcimento previsto dall’assicurazione. Ieri il procuratore non ha voluto sbilanciarsi più di tanto ma ha comunque fatto intendere che la soluzione del caso potrebbe essere abbastanza vicina. Se dovesse essere confermata l’esclusione dell’ipotesi dolosa, sotto il profilo penale andranno verificate eventuali responsabilità di carattere colposo (ipotesi giuridicamente diversa dall’eventuale incendio accidentale).

In questo caso lo sforzo degli inquirenti dovrà essere teso ad individuare eventuali negligenze da parte di operatori del locale che potrebbe aver sottovalutato possibili guasti tecnici riscontrati in qualche macchinario o aver dimenticato acceso qualche apparato che in realtà avrebbe dovuto essere disattivato a conclusione della giornata lavorativa.

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