Indennità, primo via libera ai tagli

Rosa Thaler presenta la sua proposta all’ufficio di presidenza, oggi i capigruppo regionali. Busta paga da 5450 euro


di Francesca Gonzato


BOLZANO. C’è il primo via libera al taglio delle indennità dei consiglieri provinciali. Oggi però è previsto l’appuntamento più importante. La presidente del consiglio regionale Rosa Thaler Zelger (Svp) ha ottenuto ieri l’approvazione dell’ufficio di presidenza del consiglio regionale alla sua proposta, che si dovrà tradurre in un disegno di legge. Questa mattina quel pacchetto di misure verrà presentato ai capigruppo regionali. Rosa Thaler Zelger si sente abbastanza tranquilla e ha previsto già nella mattinata di oggi la presentazione ufficiale delle misure.

Da una busta paga di 5.950 euro netti, i consiglieri dovrebbero scendere a 5.450. Cinquecento euro in meno. La novità più importante e attesa della manovra riguarda la tassazione (parziale) della diaria. Oggi un consigliere provinciale ha una busta paga composta da 10.862 euro lordi di indennità più la diaria non tassata di 3207 euro. In tutto 14.069 euro a monte della tassazione, che si traducono appunto nel netto di 5.950 euro.

Contro la diaria non tassata si è concentrata la battaglia dei sostenitori dei tagli. Rosa Thaler Zelger è tornata a ribadire che la legge nazionale impone di lasciare una parte di diaria non tassata, necessaria per i prelievi in caso di assenza dalle sedute.

L’accordo raggiunto ieri prevederebbe dunque una busta paga netta di 5.450 euro, di cui 750 rappresentati dalla porzione di diaria non tassata.

Presentate modifiche anche al contestato regolamento che fissa i rimborsi spese garantiti ai consiglieri comunali per i viaggi. Viene fissato un tetto di 750 euro, rimborsabili dietro presentazione della documentazione.

Confermata rispetto alle indiscrezioni della vigilia la volontà di intervenire sui vitalizi erogati. Il contributo di solidarietà previsto per gli ex consiglieri sale al 12% mensile.

Sempre in tema previdenziale, il meccanismo contributivo verrà esteso definitivamente a tutti gli eletti, anche a quelli con maggiore anzianità.

Sono previste inoltre altre sforbiciate a benefit (viaggi gratis in A22) e voci in busta paga relative al trattamento di fine mandato. Resta in sospeso la questione dei tempi di applicazione. Rosa Thaler Zelger aveva ipotizzato un disegno di legge valido a partire dalla prossima legislatura. Gruppi come Pd e Verdi sono favorevoli a una norma transitoria che garantisca il nuovo regime anche per gli attuali eletti. Sull’accordo raggiunto ieri Donato Seppi (Unitalia), componente dell’ufficio di presidenza, commenta: «Giusto il segnale, ma esigo per serietà che venga posto all’ordine del giorno anche il discorso complessivo sui costi doppi del consiglio provinciale di Trento rispetto a Bolzano».

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