Infarto in bici, muore il presidente dell’Admo
Gregorio Tranquillini, 61 anni, è stato stroncato da un malore a Prato Isarco. Era l’anima dell’associazione donatori di midollo
BOLZANO. «Grazie al suo midollo un bambino di Seattle (Stati Uniti) aveva ricominciato a vivere. Gregorio era uno che credeva tantissimo nell’importanza di mettersi in gioco in prima persona e fare opera di sensibilizzazione, per cercare sempre nuovi donatori». È commossa Emanuela Imprescia, vicepresidente dell’Admo (associazione donatori midollo osseo), nel ricordare il presidente Gregorio Tranquillini, 61 anni residente a Cardano, stroncato da un infarto ieri mattina pochi minuti dopo le 9, mentre in compagnia di alcuni amici stava pedalando lungo la ciclabile, a Prato Isarco. Si è sentito male all’improvviso e si è accasciato sull’asfalto. Gli amici hanno capito subito che la situazione era gravissima e hanno dato l’allarme. In attesa dell’arrivo dell’ambulanza e dell’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites, hanno cominciato a praticargli il massaggio cardiaco. Tutto inutile. Il medico dell’Aiut, giunto sul posto nel giro di pochi minuti, ha tentato a lungo di far ripartire il cuore, ma non c’è stato nulla da fare. Tranquillini, manutentore elettromeccanico che è stato anche rappresentante sindacale di categoria della Cgil, dopo aver lavorato prima per Enel e poi per Se Hydropower, da alcuni mesi era andato in pensione. E adesso tutto il suo tempo libero era dedicato all’Admo che in Alto Adige ha oltre 5 mila iscritti.