Integrazione, dal Comune in arrivo un questionario

Verrà distribuito a residenti e immigrati per capire il livello della convivenza L’assessore Letrari: «Capiremo i passi da fare come amministrazione cittadina»


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Indagine sulla convivenza e sull'integrazione a Bressanone. L'assessore comunale Elda Letrari, con l'ausilio di uno staff, ha deciso di acquisire maggiori informazioni sulla convivenza tra i brissinesi autoctoni e i migranti, cioè coloro che si sono trasferiti a Bressanone da altri Paesi. Così, in collaborazione con l'Eurac, è stato elaborato un questionario con una quarantina di domande che ora verrà distribuito a circa 500 persone, tra autoctoni e migranti, in modo da avere chiaro il quadro della situazione ed elaborare così un piano con delle linee guida per migliorare la convivenza.

«Quando si sente parlare di integrazione si ricorre spesso al concetto di mutuo scambio nella convivenza tra residenti e chi proviene da altri contesti - spiega Letrari - ma ci sono domande a cui occorre rispondere. Come si presenta la convivenza nella quotidianità? Come viene percepita e vissuta l’integrazione a Bressanone? Dove si trovano i punti di forza e gli ostacoli per chi proviene da un contesto migratorio e chi no, tra vecchie e nuove generazioni di altoatesini, tra chi affonda le radici in questi luoghi da tempo e chi invece fa parte da poco di questa realtà? Come può contribuire concretamente l’amministrazione comunale per sostenere la convivenza? Ecco, attraverso un questionario intendiamo chiarire alcuni punti importanti per sapere dove intervenire».

Per fotografare la situazione è stato dunque istituito un gruppo di lavoro composto da Ingo Dejaco, Hermann Popodi, Abdel El Abchi e l’assessore Elda Letrari, che ha elaborato, in collaborazione con Verena Wisthaler dell’Istituto sui diritti per le minoranze dell’Accademia Europea (Eurac) di Bolzano, un dettagliato questionario da distribuire alla popolazione.

«Il questionario - conclude Letrari - oltre alle domande di carattere generale sulla convivenza, indaga anche sul grado di accettazione rispetto a religioni e culture diverse, sul contatto intragenerarazionale tra brissinesi e sull’importanza del ruolo di associazioni, organizzazioni ed enti sociali e culturali nel sostegno all’integrazione e alla convivenza. E chiaro che come Comune dobbiamo essere in grado di posizionare la nostra realtà rispetto al grado di integrazione. Il questionario è una scelta coraggiosa per confrontarsi con la realtà, con le paure e le perplessità dei cittadini ma anche con speranze e successi».

Il questionario fa parte di una serie di provvedimenti attuati dall’amministrazione comunale per favorire, sostenere e dare un contributo alla convivenza. All’inizio dell’anno Bressanone e gli altri comuni altoatesini hanno introdotto la “Guida per nuovi cittadini e cittadine dell’ Alto Adige”, che spiega e illustra diversi aspetti della vita locale . Il questionario si inserisce nell’ambito di questa iniziativa.

Il questionario sarà distribuito, tramite associazioni, nei prossimi giorni su tutto il territorio cittadino. Sabato 23 marzo i rappresentanti del gruppo di lavoro sull’immigrazione allestiranno uno stand in piazza Beato Artmanno dove interessati e passanti potranno compilare il questionario, basterà aver compiuto 16 anni.

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