MERANO. Non ci sono state sorprese per i genitori dei ragazzi che dal primo settembre hanno ripreso a frequentare le scuole materne, primarie e medie, almeno non da parte del Comune di Merano. Per il terzo anno consecutivo le tariffe applicate per il servizio di refettorio scolastico e le rette di frequenza sono rimaste invariate e questo nonostante l'esplosione di domanda di servizio mensa, che alla ripresa dell'anno scolastico toccheranno le 3.500 unità.

Ma partiamo dalle rette. Anche per l'anno scolastico 2016/17 la tariffa mensile per un posto nelle scuole materne comunali sarà di 76 euro, prezzo che scende a 61 in caso di due figli frequentanti e a 54 per il terzo. «Le famiglie che però dispongono di un reddito basso - ha spiegato Stefan Froetscher, assessore alle scuole per l'infanzia - avranno delle agevolazioni e pagheranno anche fino a soli 23 euro. Lo scorso anno il 19% delle famiglie ha goduto di questa tariffe, un altro 13% ha pagato 54 euro anziché 76. Il prezzo medio che abbiamo calcolato è di 60 euro».

Le tariffe valgono per i 749 frequentanti le materne comunali mentre le associazioni private che gestiscono Elisabethheim, Untermais e St.Georg con 416 iscritti praticheranno delle condizioni solo leggermente differenti. Il prezzo pagato dalle famiglie però, e questo va sottolineato, copre solo il 22% del costo totale del servizio scuole materne.

Mense. Con il passaggio anche delle scuole medie Segantini alla settimana scolastica su cinque giorni, i posti mensa necessari per l’anno scolastico ai natri di partenza a Merano saliranno a 3.500 unità con un incremento annuale al ritmo del 6% negli ultimi due anni.

Il costo del pasto singolo a carico delle famiglie rimane invariato a 3,6 euro (2,4 per i redditi più deboli) per le scuole elementari e medie. Per gli studenti delle superiori, anche qui, nessun aumento: 4,8 euro prezzo standard a pasto e 3,6 per le famiglie con reddito ridotto.