Ipes, in 181 non pagano l’affitto

Un totale di 200 mila euro non riscossi, comprensivi di spese condominiali e canone posto-auto



BOLZANO. Oltre 200 mila euro; a tanto ammontano gli affitti non riscossi dall’Ipes causa la morosità dei suoi inquilini extracomunitari. Si tratta di 181 nuclei che dal 2011 (alcuni anche per l’anno precedente) non pagano l’affitto, oppure le spese condominiali o il canone per il posto macchina. Si tratta del 38 per cento del totale degli stranieri extra-Ue presenti nelle case Ipes.

Il ritardo del pagamento, in alcuni casi, ha portato a lievitare la somma anche fino a 9.600 euro; in altri casi si sfiorano gli 8.000 ed i 7.000 euro. Dati che si evincono dalle risposte dell’Istituto per l’edilizia sociale - tramite l’assessorato competente - ad una serie di interrogazioni del consigliere provinciale Mauro Minniti.

Per l’esponente de La Destra due sono le soluzioni “che devono essere concretizzate nell’immediato, soprattutto in una momento di crisi, nel rispetto di chi ha bisogno di un alloggio ed è disposto a pagarne il canone: prevedere una quota di ingresso all’alloggio per chi avrebbe canone zero perché il bene deve essere inteso anche come valore, e lo sfratto immediato dall’abitazione per chi è moroso per tre volte, perché deve essere chiaro che gli extracomunitari inquilini Ipes non possono essere mantenuti dall’intera comunità altoatesina».

Dai dati emerge che delle181 famiglie extra-Ue morose, 69 (il 38%) hanno un debito di oltre 1.000 euro. Pronta la replica dell’Ipes. «La legge non prevede quote d’ingresso per gli alloggi sociali, ma solo la caparra necessaria prima di entrare in un appartamento, pari a due mensilità del canone provinciale», afferma il presidente Konrad Pfitscher nella risposta dei giorni scorsi.

Anche per quanto riguarda gli sfratti per morosità l’istituto non può che attenersi alle norme statali. «Bisogna aggiungere che nel 38 per cento sul totale degli inquilini extracomunitari che risultano morosi ci sono quelli che non pagano l’affitto e altri, che pur ad affitto zero per le condizioni economiche disagiate, non versano le spese condominiali, oppure il canone per il posto auto», ancora Pfitscher. In pratica ci sono inquilini che non pagano un euro per l’affitto ma sono morosi per le spese accessorie e per il posto-auto. Intanto, in tema occorre registare che dopo aver reso pubblici gli stipendi dei dirigenti, anche i componenti del consiglio d’amministrazione hanno messo in rete le loro indennità di carica.

Il presidente Konrad Pfitscher per il 2012 ha un lordo di 61.532 euro. Il vicepresidente Renzo Caramaschi si è fermato a 16.864 euro. Ai due consiglieri d’amministrazione Vinzenz Reichegger e Horst, sono andati rispettivamente 15.986 euro e 5.617 euro.

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