Ippodromo affidato a una nuova cordata

È composta da Pragma (giochi e scommesse), Alfea e Hippogroup Roma (gestione ippica). Serve l’ok del Comune


di Giusepope Rossi


MERANO. Una cordata con tre componenti - una società meranese e due che gestiscono ippodromi - subentrerà alla Merano Maia nella conduzione dell’ippodromo di Merano. Manca ancora l’avallo del Comune, ma a questo punto pare che i giochi siano fatti.

È questo l’esito di un’animata assemblea dei soci durante la quale il liquidatore della Merano Maia spa, il commercialista Patrick Palladino, ha presentato agli azionisti le due offerte di affitto d’azienda giunte sul suo tavolo. Alla proposta dell’allenatore meranese Paolo Favero, il primo qualche tempo fa a farsi avanti, è stata preferita l’offerta giunta in seconda battuta recante la firma di una “newco” (una società da costituirsi) tripartita della quale fanno parte la Pragma srl, azienda meranese operante nel mondo dei giochi e delle scommesse, l’Alfea spa e la Hippogroup Roma Capannelle spa, società che gestiscono rispettivamente gli ippodromi di Pisa e della capitale, dove fra l’altro si corre in ostacoli. Il mandatario è il meranese Guido Solin. L’Alfea, fra il resto, è anche azionista per un terzo della Mic, la società che partecipa al 45% alla Merano Maia (quote acquistate due anni fa dal Comune), il cui voto ha avuto un peso specifico fondamentale nella delibera. Alfea e Hippogroup si occuperanno della gestione ippica, considerata la natura della terza parte della nascente azienda si può prefigurare che l’aspetto legato alle scommesse e al gioco avrà una parte importante nelle attività collaterali.

«In primo luogo - ha spiegato a caldo dopo la riunione Patrick Palladino - ho informato i soci sulla fase di liquidazione che sto seguendo dal 14 novembre. Ho anche sottolineato come l’ipotesi di affitto d’azienda da sola non possa rimanere in piedi, se non viene legata a una successiva cessione».

Quindi sono state presentate le due ipotesi, confrontandone gli elementi essenziali sia sotto l’aspetto economico sia sotto quello della gestione dell’attività ippica. «Nella scelta - continua Palladino - ha giocato un ruolo fondamentale l’offerta economica», in merito alla quale il liquidatore parla di “differenza sostanziale” fra le due proposte. Le cifre rimangono da verificare, così come il destino dei dipendenti della Merano Maia licenziati: «Spetteranno all’azienda affittuaria le scelte relative al personale da impiegare», specifica Palladino che aggiunge: «Ringrazio ambedue gli attori che hanno presentato la proposta, la nuova società così come Favero che per primo si era offerto per dare continuità all’attività ippica. La mia riconoscenza è anche rivolta al consiglio d’amministrazione uscente per questa delicata fase di passaggio di consegne e all’assemblea dei soci per avermi concesso la possibilità di proseguire con l’operazione. In tempi brevissimi sottoporrò la questione al Comune. Contestualmente e su queste basi si potrà valutare la proposizione di accordi nei confronti dei fornitori e più in generale di tutti i creditori della Merano Maia». (sim)

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